GRATIFICARE v.

0.1 gratifica, gratificando, gratificare, gratificata, gratificava, gratificavali.

0.2 Lat. tardo gratificare (DELI 2 s.v. gratificare).

0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Lett. napol., 1356.

0.5 Locuz. e fras. riconoscere e gratificare 3.

0.7 1 Ripagare con un premio. 2 Accordare un beneficio a qno. 2.1 Offrire gratuitamente. 3 Rendere onore e lode, rendere grazie. 4 Concedere grazia.

0.8 Elisabetta Tonello 24.01.2012.

1 Ripagare con un premio.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 10.1330, pag. 208: Onor ch'č testimonïo del bene, / Obedïenza che si fa al signore, / Gratificare chi il servir conosce...

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 34.45, pag. 84: L' altra virtų č a rimunerare / Ciascun servigio, ch' ha 'n sč ricevuto; / E chi fatti glie l' ha, gratificare.

2.1 Offrire gratuitamente.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 43, vol. 2, pag. 345.9: sopra tutto disiderava d'essere confidente e servidore del Comune di Firenze, la cui amicizia vedea ch'era stabile e diritta, e cche gratificava il servigio...

2 Accordare un beneficio a qno.

[1] Doc. fior., 1311-50, 81 [1350], pag. 674.18: Per seguire pių magnificamente questa ragionevole impresa, intendiamo di richiedere a luogo et tempo il loro aiuto, et consiglio, et favore fraternevolemente, pregandogli che piaccia a lloro gratificare questo nostro desiderio et proponimento...

[2] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 301.14: tanto mi pregarono i detti ser Benozzo e Lippo, che mi convenne gratificare, che potesse prendere nella parte sua que' beni volea.

3 Rendere onore e lode, rendere grazie.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 508.22: 34. O Beatrice ec. Parole sono dell'Autore; e non chiama con questo o Beatrice, ma narra intra sč, gratificando la virtų della teologia.

[2] Lett. napol., 1356, 6, pag. 130.6: Noy [[...]] no(n) intendemo p(er) cheste p(re)senti lict(er)e, res(er)va(n)do i(n) mezzo della n(ost)ra me(n)te de (con)tinuo ciō reconoscere (et) gratificare co(n) tucti li studii n(ost)ri i(n) tuo (et) delli toi accrescime(n)to de stato (et) de honore.

[3] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 22 [ser Ciano del Borgo a San Sepolcro].89, pag. 49: Cansone, va' su la scala magnifica / del lombardo emisperio / e te con lei annodati; / quivi t'anida e quivi ti gratifica / socto cotale imperio...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 13, 10-21, pag. 302.28: In questi quattro ternari lo nostro autore finge come Virgilio si mosse a girare su per lo secondo balso, e fece sua invocazione al Sole; ricognoscendo lo suo beneficio, gratificavali...

4 Concedere grazia.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 9, pag. 71v.8: Quando l' anima č nel conspecto di Dio gratificata e in sola povertade transformata per amore...