0.1 inamistare, inamistò, inamistosse, inamistossi.
0.2 Da amistà .
0.3 Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).
0.5 Solo pron.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Giulio Vaccaro 24.01.2012.
1 Pron. Iniziare un rapporto amoroso.
[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 543, pag. 559.31: Elli fece tanto e tanto procacciò che s'inamistò co· llei...
[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 28, 43-60, pag. 591, col. 2.22: E [[Proserpina]] inamistosse cum Plutone perché 'l glie dè a mançar VIJ garnelle de pomo.
1.1 Pron. Essere in rapporti intimi.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 299.11: Eurialo prende belli ornamenti di cavalli di Ragnete, e nobili e ricche cigniture d'oro, i quali doni il potentissimo Cedico aveva mandati per tempo passato a Romulo di Tiburto, quando egli assente si voleva inamistare co lui...
[2] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 81.13: Giucava tuttodì a la palla co· lloro; e in quello tempo si cominciò di qua a giucare a tenes, avvegnadio ch' al tempo del Duca di Calavra si raffermasse e fortificasse; e inamistossi con alquanti di loro.