INANELLARE v.

0.1 inanelate, inanellate, inanellati, inanellato, innanellata, innanellati, 'nanellanti, 'nnanellata, 'nnanellato.

0.2 Da anello.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

N L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.5 Att. solo come part.

0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con inanellato e inanellante.

0.7 1 Mettere l'anello, sposare.

0.8 Giulio Vaccaro 24.01.2012.

1 Mettere l'anello, sposare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 5.135, vol. 2, pag. 85: «ricorditi di me, che son la Pia; / Siena mi fé, disfecemi Maremma: / salsi colui che 'nnanellata pria / disposando m'avea con la sua gemma».

[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 21, pag. 83.8: dulcissime spose di Jesù Cristo, da lui isposate, da lui elette, da lui inanellate e dotate, oimè destatevi...

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 5, 130-136, pag. 116.27: colui che innanellata pria, Disposando, m'avea co la sua gemma; cioè lo detto messer Nello mio marito, lo quale m'avea desposata.