INANIMARE v.

0.1 inanima, inanimalo, inanimando, inanimandoli, inanimano, inanimao, inanimar, inanimare, inanimarono, inanimasse, inanimata, inanimati, inanimato, inanimatolo, inanimeràe, inanimiate, inanimò, inanimolli, inanimossi, innanimando, innanimare, innanimarlo, innanimârsi, innanimati, innanimato, innanimerassi, innanimò, 'nanimarci, 'nanemato.

0.2 Lat. tardo inanimare (DEI s.v. inanimare).

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375].

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Dare, infondere coraggio; spingere (qno) a compiere un'azione, a seguire un'inclinazione. 1.1 Pron. Acquistare coraggio, darsi animo. 2 Provocare odio, sdegno, irritazione. 2.1 Pron. Provare sdegno, odio, irritazione. 3 Pron. Divenire una sola anima.

0.8 Giulio Vaccaro 24.01.2012.

1 Dare, infondere coraggio; spingere (qno) a compiere un'azione, a seguire un'inclinazione.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 39.5: sono fatto ardito quando penso d' essere tenuto più ardito, s' i' avessi negato di fare quelle cose alle quali il vostro comandamento m' ha inanimato...

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 19, pag. 200.7: Messer Corso avea molto inanimati i Lucchesi, mostrando le rie opere de' suoi adversarii...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 119.1: tosto ch'elli fu illuminato della veritade, piacque a Dio d' innanimarlo alla correzione e compilazione delle leggi...

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 5, vol. 2, pag. 174.35: eziandio elli stessi inanimano con parole, e con esempi pessimi ad amar, e servir lo mondo, e abbandonare Dio...

[5] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 36, pag. 150.25: tanto quanto noi raguardaremo el dolce sangue, tanto più sarà inanimata l' anima a fare più grossa guerra, vedendo che per lo peccato el padre è rimaso morto.

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 3, pag. 15.8: Lo buono capitanio parlao e disse ca venuti erano per entrare in Roma, per mozzare le zinne delli pietti delle donne de Roma. Moito inanimao la iente. Poi partìo la iente in doi parte.

1.1 Pron. Acquistare coraggio, darsi animo.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 39, pag. 70.7: E innanimârsi sì le Virtù e le lor genti a combattere co li Vizî, che neuna ne disiderava altro che battaglia...

2 Provocare odio, sdegno, irritazione.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 20, pag. 148.28: Per che, tornato a Firenze e sentendolo, inanimò molti giovani contro a lui, i quali li promisono esser in suo aiuto.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 731, pag. 281.40: E quello udito inanimò la brigata contro all'uno e all'altro.

2.1 Pron. Provare sdegno, odio, irritazione.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 13, vol. 2, pag. 539.1: i Pisani maggiormente s'inanimarono contra Castruccio.

3 Pron. Divenire una sola anima.

[1] Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.), 386, pag. 507: Amor vuol questi doni: / Corpo e avere e anima; / E con colui s'inanima, / Chi gliel dà certamente...