0.1 inanimita, inanimiti.
0.2 V. inanimire.
0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che ha preso o riacquistato coraggio; che ha l'animo per compiere un'azione. 2 Che prova odio, sdegno, irritazione. 3 Che ha ricevuto, preso l'anima.
0.8 Giulio Vaccaro 24.01.2012.
1 Che ha la voglia, la forza, l'animo.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 9, pag. 209.13: Elli furono intalentati inanzi di morire che d'essere vinti, e furono tutti inanimiti di ben fare.
[2] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 58, vol. 3, pag. 98.15: I Fiamminghi [[...]] s'affrontarono incontro all'oste del re, gridando dì e notte, battaglia battaglia, e inanimiti di combattere...
2 Che prova odio, sdegno, irritazione.
[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 54.32: era la giente molto inanimita in contra a parte ghuelfa...