0.1 ennargentate, inargentata, inargentate, inargentati, inarientata, inarientate, inarientato, innargintata.
0.2 V. inargentare.
0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: inarientato: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti). Inargentato: Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.); Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).
In testi mediani e merid.: inarientato: Anonimo Rom., Cronica, XIV. Inargentato: Stat. perug., 1342.
In testi sic.: inargentato: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Giulio Vaccaro 24.01.2012.
1 Che è ricoperto, decorato con uno strato d'argento.
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 17, pag. 59.22: i centurioni aveano le catafratte, e gli scudi, ed elmi di ferro, ed aveano altra vesta, e creste inarientate per essere tosto conosciuti da' suoi.
[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 5, pag. 59.30: L'albore della palma si è bello, però che àe belle frondi che paiono quasi inarientate.
[3] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 17.3, pag. 603: Amor, eo chero mia donna in domìno, / l' Arno balsamo fino, / le mura di Firenze inargentate, / le rughe di cristallo lastricate...
[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 87.23: a tucti darrò dui lanzi di ferru luchenti et una magnara innargintata.
[5] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 233, par. 1, vol. 2, pag. 312.8: Nulla femmena ardisca overo presuma portare [[...]] enn alcuna parte del corpo alcuno ornamento, sciactate le pectorelle e botone d'auro overo d'argento e fregie aurate overo ennargentate....
[6] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 13.2, pag. 433: Voi gite molto arditi a far la mostra / con elmi e con cimiere inargentate, / e par che lo leon prender vogliate / per Firenze entro, quando fate giostra.
[7] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 183.27: la quale ghirlanda o cerchiello possa essere d'oro o d'ariento o di perle o indorata o inarientata e contrafatta e con ismalti, ma non con pietre pretiose o nacchere...
- [Con valore sost.:] soldato dell'esercito romano che indossa un elmo di argento. || Cfr. 1 [1].
[8] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 40, vol. 2, pag. 350.9: Quelli ch'erano dipinti ad oro aveano cotte di diverso colore: gl'inargentati le aveano tutte bianche.
[1] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 18, pag. 18: Muove ogni crëatura, / fa sbaudire in sua natura, / tucta l'aire rende pura, / sì che pare inargentata.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 561.9: cominciò a dire i nuovi mutamenti e gl' inoppinabili corsi della inargentata luna...
[3] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 5, 30.3, pag. 391.21: la luna, la quale è chiamata inargentata sì perché li suoi raggi paiono d'ariento a petto a quegli del sole, li quali paiono d'oro...
[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 161.21: Li currieri, li quali portavano le soie lettere, portavano in mano vastoncelle de leno pente inarientate.