0.1 enarrata, inarrato.
0.2 V. inarrare.
0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Giulio Vaccaro 24.01.2012.
1 Che è stato dato in pegno, promesso (fig.).
[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 82.13, pag. 303: guardiate de li mai parlieri, / che sovent'ore d'amore inarrato / procac[c]iansi di dar tormenti feri.
[2] F Cassiano volg., XIV (tosc.), coll. 7, cap. 6: ad una cosa intendendo, non solamente tutte l'opere sue, ma eziamdio i pensieri, a ciò che nella presente vita già tegna inarrato quello che è detto della beata conversazione de' Santi nel tempo che dee venire... || Bini, Cassiano, p. 83.
[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 17.45, pag. 126: Alma che stai enarrata / de lo Sposo diletto, / sèrvate ben lavata / e 'l tuo volto stia netto, / che non si' renunzata / e fattote disonore.