INASPRIRE v.

0.1 inasprì, inaspriente, inasprio, inasprire, inasprirle, inaspriro, inasprirono, inasprisce, inaspriscono, inasprissero, inasprite, inaspriti, inasprito, innasprirono, innasprisce, 'nasperio.

0.2 Da aspro.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 3.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

0.7 1 Rendere (una superficie) non levigata, ruvida al tatto. 1.1 Divenire ruvido al tatto. 1.2 Causare irritazione, infiammazione (in una parte del corpo). 1.3 Rendere (uno specchio d'acqua) non liscio, pericoloso. 2 Rendere più pungente, più vivo. 3 Muovere all'ira, far indignare. 4 Far divenire avverso, ostile. 4.1 [Del mare o di fenomeni atmosferici:] divenire più agitato.

0.8 Giulio Vaccaro 24.01.2012.

1 Rendere (una superficie) non levigata, ruvida al tatto.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 1, pag. 550.7: I pianti hanno inasprite le guance, e il dolore ha congiunta la dolente pelle con l' ossa...

1.1 Divenire ruvido al tatto.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Adriana, pag. 98.26: Il corpo mio inasprisce, siccome le biade percosse da' venti d' Aquilone...

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 77.13: le braccia cuminciaro a inasprire per neri velli...

1.2 Causare irritazione, infiammazione (in una parte del corpo).

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 3, cap. 13, vol. 1, pag. 269.20: Ventosità e enfiagione e costipazione fanno, e però allo stomaco è più nociva che tutte altre granella, e al polmone e al diaflagmate, cioè al pannicolo, il quale cuopre le costole, e alle pellicole del celabro, e a tutti altri nervi delle pellicole, e massimamente a quelle degli occhi, imperocchè l'umore loro disecca, inasprisce e impedisce i sani occhi...

1.3 Rendere (uno specchio d'acqua) non liscio, pericoloso.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VIII [Phars., VIII, 171-201], pag. 145.30: piegò la nave verso il lato mancho, e per fendere l'acque, le quali inaspriscono gli scolgli dell'Asina e Chion...

2 Rendere più pungente, più vivo.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 15, pag. 35.15: o la morte o il giovine disiato resta per sola fine alle mie pene; alle quali tu, piuttosto, se così se' savia come io ti tengo, porgi consiglio e aiuto, il quale minori le faccia, io te ne priego, o tu ti rimani di inasprirle biasimando quello a che l' anima mia, non potendo altro, con tutte le sue forze è disposta.

3 Muovere all'ira, far indignare.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 41, vol. 3, pag. 375.8: L'infermo non ubbidiente fa inasprire lo medico suo...

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 45.5: Ma se le mie parole in alcuna cosa inasprissero la tua persona, e se tu contendi di volerti difendere contra di me in aspro sermone, acrescimento sarà delle mie pene.

4 Far divenire avverso, ostile.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 6, par. 8, pag. 455.24: Fame e sete per quella medesima cagione si dee schifare, perocché inasprisce e incende gli animi.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 167.3: forse la natura d' alcuno è sì strabocchevole e importuna, che la povertà piuttosto lo possa inasprire alle scelleratezze...

4.1 [Del mare o di fenomeni atmosferici:] divenire più agitato.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 108.5: crescono i fredi, inaspriscono i venti, chagiono le foglie degli albori...

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 195.11: la crudele rabbia de' venti inasprisce con le mosse onde.

[u.r. 31.07.2021]