MAGAGNATO agg./s.m.

0.1 macagnata, macagnato, magagnade, magagnado, magagnao, magagnata, magagnate, magagnati, magagnato, magagniato, magangiati, magangniati, maganiada, maganiado, maghagnati, maghagniati, mainganao, mangagnay; a: magagnatu.

0.2 V. magagnare.

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1318-21.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.6 A Doc. padov., c. 1368 (2): «Alb(er)tin Magagnato».

N L'agg. magagnatus, rif. a cavalli, è att. in due statuti lat. di Pisa (1162) e di Pistoia (1179): cfr. GDT p. 383.

0.7 1 [Detto di una merce o un manufatto:] che presenta un'imperfezione, un guasto o un difetto, spec. non manifesto, che altera la struttura o diminuisce il pregio. 1.1 [Detto di un cavallo:] che ha un difetto di andatura (dovuto a un infortunio). 1.2 [Detto di una persona o di una parte del corpo:] che presenta una ferita o una menomazione. 2 Fig. [Rif. a una persona, un'azione, un comportamento:] corrotto, volto (volutamente) al male, al falso, al cattivo. 2.1 Sost. Corruzione, peccato (non manifesto).

0.8 Elisa Guadagnini 25.01.2012.

1 [Detto di una merce o un manufatto:] che presenta un'imperfezione, un guasto o un difetto, spec. non manifesto, che altera la struttura o diminuisce il pregio.

[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 68, pag. 1121.4: Et ordiniamo, che per li consuli si debbia chiamare tre homini buoni e leali, li quali debbiano vedere [[...]] se lo grano e l' orso è buono e suficiente, e non magagniato...

[2] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 3, pag. 289.17: se 'l panno sarà sì macchiato o magagnato che non sia da ricevere, non sia costretto lo comperatore di riceverlo...

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 9, pag. 142.2: Le viti inferme e magagnate si medicano in questo modo, e ancora quelle nelle quali il frutto si secca.

[4] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 12, cap. 6, vol. 3, pag. 309.13: Ancora le pere e le mele magagnate si deon trascerre, e levare dove i rami son troppo carichi.

1.1 [Detto di un cavallo:] che ha un difetto di andatura (dovuto a un infortunio).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 304, vol. 1, pag. 225.1: Et neuno [[...]] debia comprare, o vero tenere, alcuno cavallo per lo comune, se prima non sarà allui, del primo cavallo morto o vero magagnato, dato el mendo o vero perfacimento.

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 82, pag. 523.15: Et se intravenisse ch' elli rinonsiasse alcuno chavallo al Comuno di Pisa per macagnato, che 'l Capitano lo dicto chavallo ricomperare non possa...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 53, par. 7, vol. 1, pag. 220.10: E la podestade e 'l capetanio el dicto cavallo morto, magagnato overo perduto a esso facciano mendare...

1.2 [Detto di una persona o di una parte del corpo:] che presenta una ferita o una menomazione.

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1234, pag. 81: Lo lion lasò in quell'ora / Lo fantolin sença demora. [[...]] Al garçon tuti corse in quella / Li villany della villa: / San et vivo l'à trovado, / Che ponto non era magagnado...

[2] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 391, col. 3.26: Allora soccorse Gallo co li Franceschy, facento de li Romanj sì grande talgio: molti ne cade morti et magangiati.

[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 15, col. 2.11: e poni insulle tempie presso agli occhi maghagniati, e fascialo e llascia istare sança toccarlo per III dì...

[4] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 55.12: il palco, essendo debole, ruppe, e caddono giù, e chi ne morì, e chi ne campò magagnato, e chi non ricevè alcuno danno.

- [In contesto med., rif. a un umore:] difforme dalla normalità, fisiologicamente alterato.

[5] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 33m, pag. 157.3: \[D.]\ Poy che aneme in raxonabelle, com nassceno li folli e li mati ke no hano raxone? \[M.]\ Quando avene ke humor grosso on altramente maganiado abondia in lo ventre de la madre...

1.2.1 Sost. Persona ferita.

[1] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 182.34: Il chanpo fue in piccho[la] ora tutto coperto di morti e di magangniati.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 40, pag. 599.31: le risa di Filocolo si voltarono in pietà, vedendo i magagnati dolersi e sanza alcuno compenso a' loro mali.

1.2.2 Sost. Persona inferma o menomata, disabile.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 111.10, pag. 224: lle limosine [[...]] son dovute / A' vec[c]hi o magagnati san' possanza, / A cui la morte seria gran salute...

[2] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la humilitade, vol. 1, pag. 158.19: lo magagnao chi sta a la zexia [[...]] no à vergogna de mostrar la soa mangagna p(er) megio aver limoxina...

[3] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 115, pag. 155.7: lu magagnatu ki iachi a lu porticali di la ecclesia [[...]] non havi punctu di virgogna di mostrari tutti suoi magagni a tutti quilli ki passanu perçò ki cascadunu indi agia pietati.

2 Fig. [Rif. a una persona, un'azione, un comportamento:] corrotto, volto (volutamente) al male, al falso, al cattivo.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 405, pag. 614: quel peccator ch'avrà en ciel tesauriçadho [[...]] no serà emporidho, roto ni magagnado, [[...]] anz serà pur e mondo plui de l'aur lavoradho...

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 169.3: Uomo levissimo, [[...]] magagnato di cose turpissime che non son degne di nominare.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 39.40, pag. 139: O falsi oppiniuni, como presumevate / l'opere magagnate de vennerle al Segnore?

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 7.3, pag. 119: Considerando che sum re', / neco e malvaxe e van / sì mainganao da cò a pe' / che nïente g'è de san / e ò perduo lo tempo me', / ni so se viva deman, / pregem per mi lo Segnor me' / Sam Cosme e San Damian.

[5] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 9, 2.38, vol. 3, pag. 299: Ragion fa che la tua borsa non s'empia / di cosa macagnata o falsa o empia, / ché la iustitia ancor vender non puoi.

[6] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 16, pag. 31.25: Io intendo per le tue parole, che tu se' megliorato in ben fare, perocché le tue parole non mi pajono finte, né magagnate, nondimeno i' ti dirò il parer mio.

2.1 Sost. Corruzione, peccato (non manifesto).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 16.10, pag. 55: «Eo fui donna religiusa, settant'anni fui renchuisa; / iurai a Cristo esser spusa, or so al diavol maritata». / «Qual è stata la cascione de la tua dannazione? / ché speravan le persone che fussi canonizata». / «Non vedeano el magagnato che nel core era occultato; / Deo, a cui non fo celato, ha scoperta la falsata.