MAGARASSO s.m.

0.1 magarassi.

0.2 Lat. mataris (DEI s.v. marasso).

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 Att. solo in Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Il lemma, che appare tipico del bologn. (come conferma anche DEI s.v. marasso), č att. anche in Montalbani, Vocabolista bolognese, p. 176: «Magarasso č un serpente pessimo, perň Galeno lo nominň, Marassos».

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Zool.] Piccolo rettile velenoso capace di muoversi a grande velocitŕ.

0.8 Elisa Guadagnini 25.01.2012.

1 [Zool.] Piccolo rettile velenoso capace di muoversi a grande velocitŕ. || I dizionari successivi lo attestano come 'specie di vipera (tipica della regione del Po)', ma nel corpus designa il ramarro.

[1] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 25, 79-93, pag. 608, col. 1.3: 'Ramaro' si č una specia de firacolle venenose, e čno apelladi 'magarassi', li quai al tempo del grande caldo aparno in le strade, et čno molto sporuxi animai, che cum vedeno l'omo illi si getano adosso, e quelo che pigliano zamai nol lassano, o fugeno come folgore, zoč, velocissimamente.

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 25, 79-93, pag. 608, col. 1.10: Di dí canicular ... In qui' dí si č grandissimo caldo ed arido tempo, e sí se comove omne animale, lo qual participi piú in l'omore collerico come caldo e secco, e perzň quilli magarassi, per alcuna convenenzia che hano a tale complessione, esseno in qui' dí delle lor tane, sí che aparno.