MAGGIORDOMO s.m.

0.1 maggiordomo, magiorduomo, mayordomo.

0.2 Lat. tardo maior domus (DELI 2 s.v. maggiordomo).

0.3 Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1335]: 1.

0.4 In testi tosc.: Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1335].

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.6 N L'es., cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 81-88.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Chi cura la gestione domestica per conto del padrone. 2 [Con rif. alla corte merovingia:] funzionario che sovrintende al palazzo reale.

0.8 Elisa Guadagnini 25.01.2012.

1 Chi cura la gestione domestica per conto del padrone.

[1] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1335], pag. 28.18: Sono per dobre 10 d'oro che Dato del Nero e compangni nostri di Tunisi dierono a Amorone magiorduomo del Chado Benelachino per una pezza di tafisella di seta...

[2] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 218v, pag. 87.1: Prepositor oris... qui primus ponit fercula in mensa, ut vulgariter dicitur mayordomo, qui ordinat domum regis vel mensas.

[3] f Guittone, Lettere: Conforme appartiene al Maggiordomo nella magióne del Re. || Crusca (3) s.v. maggiordomo.

2 [Con rif. alla corte merovingia:] funzionario che sovrintende al palazzo reale.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 18.39, pag. 140: dico che in Francia d'un Pipino un Carlo / Martel vivea e come nato fosse / principe e maggiordomo udii nomarlo.