MALIOSA s.f.

0.1 maliosa, maliose.

0.2 V. malioso.

0.3 a Lucano volg., 1330/1340 (prat.): 1; Manetto da Filicaia, a. 1368 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Manetto da Filicaia, a. 1368 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che maga. 1.1 Donna malvagia.

0.8 Elisa Guadagnini 25.01.2012.

1 Lo stesso che maga.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 570-589], pag. 112.10: quella maliosa vietò che ' campi di Tessalia, brutti d'incantagione, e bagniati di crudeli sughi d'erbe, commettessoro allora battallie...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 93, pag. 430.31: l'aver la loro virginità, la pudicizia, l'onestà e ogni vergogna posta giù, e l'essere divenute menandare, maliose, venefiche e indovine.

1.1 Donna malvagia.

[1] Manetto da Filicaia, a. 1368 (fior.), [son. 5].5, pag. 29: Ella somiglia tutta una maliosa / ch'ordina male e vie peggio dice, / e à invidia di cui ben si dice, / com'è malvagia, pessima ed astiosa.