0.1 maliosa, maliose, maliosi, malioso.
0.2 Da malia.
0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Boccaccio, Corbaccio, 1354-55; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
0.7 1 Lo stesso che magico. 1.1 [Rif.a una persona:] dedito alle arti magiche. 2 Malvagio, che persegue o provoca il male.
0.8 Elisa Guadagnini 25.01.2012.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 174.4: Quella toccoe le faccie di coloro che temeano, colla maliosa verga: dal toccamento della quale le maraviglie di svariate fiere venneno ne' giovani; a niuno stette ferma la sua immagine.
1.1 [Rif. a una persona:] dedito alle arti magiche.
[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 231-40, pag. 77.10: Da questo gli astrologhi, le nigromanti, le femmine maliose, le 'ndovine sono da loro visitate, chiamate, avute care...
1.1.1 Sost. Lo stesso che mago.
[1] Boccaccio, Rubriche, 1366/72 (?), pag. 261.27: Nel quale l' autore discende nella quarta bolgia, nella qual truova coloro li quali vollero antivedere, fatturieri e maliosi, tutti travolti...
[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 11, 52-60, pag. 306.26: e chi affattura; cioč li maliosi...
2 Malvagio, che persegue o provoca il male.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 48.24: e [[il buono]] non turba lo core suo nč teme perigli de maliosi tenpi advenienti...
[2] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 6.21: Quell' omo lo quale arŕ e portrŕ li suoi occhi assai aperti e tesi, col volto aguto e prunto, quel cutale omo dč essere [[...]] malioso, malivolo, cioč odioso e malvagio e traittore.