GENERATORE s.m.

0.1 generadore, generatore, generatori.

0.2 Lat. generator (DEI s.v. generare).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 3.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Chi dà la vita a un essere vivente (rif. all'essere di sesso maschile). 1.1 Estens. [Al plur.:] padre e madre (fig. nell'es.). 1.2 Fig. Estens. [Detto di luogo personificato:] chi fornisce nutrimento a un essere vivente. 2 [Relig.] Estens. [Rif. al dogma della Trinità:] denominazione di Dio in quanto Padre del Figlio. 3 Fig. Ciò che produce, origina un sentimento o almeno ne favorisce il prodursi.

0.8 Diego Dotto 26.01.2012.

1 Chi dà la vita a un essere vivente (rif. all'essere di sesso maschile).

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 25, 31-60, pag. 522, col. 1.15: lo predicto sangue descende digesto in li testicoli del generadore, ed è detto sperma; po' [sovra] alcun sangue, çoè sovra lo menstruo de la madrice, descende.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 10, proemio, pag. 149.22: Se naturalmente noi amiamo il padre nostro terreno, dal quale avemo parte di nostro essere, cioè la materia corporale, quanto maggiormente dovemo amare Idio, il quale ci ha dato tutto l'essere, cioè l' anima e 'l corpo, però che l' anima ne crea di niente, il corpo ne concede per procurazione del paterno seme! Agostino: «Da amare è il generatore, ma da premettere è il Creatore».

[3] Gl a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 25, pag. 211.24: La pianta nella sua generazione abbisogna di due cose: l'una delle quali è la materia di che si fa, e l'altra è il luogo della sua generazione, come padre o generatore.

1.1 Estens. [Al plur.:] padre e madre (fig. nell'es.).

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Adriana, pag. 98.19: Veramente Egeo, il quale tu chiami padre, non ti generoe, nè tu fosti figliuolo d' Etra Pittide. Tuoi generatori furono le pietre e 'l mare.

1.2 Fig. Estens. [Detto di luogo personificato:] chi fornisce nutrimento a un essere vivente.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 102.28: l'alto Agragas, generatore e producitore per tempo a dietro di cavalli di grande animo... || Cfr. Aen., III, 704: «magnanimum quondam generator equorum»; Calonghi s.v. generator: '(città) altrice'.

2 [Relig.] Estens. [Rif. al dogma della Trinità:] denominazione di Dio in quanto Padre del Figlio.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 33, 115-132, pag. 868.24: ben sono adiettivazioni, che si convegnano pure ad una persona e non all'altre, come la nominazione lo Padre, si dice pure generatore e lo Figliuolo generato, e non lo Spirito Santo...

3 Fig. Ciò che produce, origina un sentimento o almeno ne favorisce il prodursi.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 11, pag. 331.13: invitando e confortando li uomini a liber[ali]tade di beneficî, che sono generatori d'amici.

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 6, pag. 53v.27: El peccato mortale è infinito per la infinita pena che è suo guidardone: e per lo infinito odio del quale è fra 'l creatore e la creatura generatore.