GENERATRICE s.f.

0.1 generatrice, generatrici.

0.2 Lat. generatrix, generatricem (DEI s.v. generare).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Colei che è all'origine di qsa. 2 Fig. Causa, origine di det. sentimenti o comportamenti (gen. con valore moralmente neg.).

0.8 Diego Dotto 26.01.2012.

1 Colei che è all'origine di qsa.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 4, pag. 81.4: E volsero che, sì come le Intelligenze delli cieli sono generatrici di quelli, ciascuna del suo, così queste fossero generatrici dell' altre cose ed essempli, ciascuna della sua spezie; e chiamale Plato 'idee', che tanto è a dire quanto forme e nature universali.

2 Fig. Causa, origine di det. sentimenti o comportamenti (gen. con valore moralmente neg.).

[1] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), a. 1342 (tosc.occ.): non è alcuna passione e infermità d'anima piggior che la fiduccia, anzi ella è radice e generatrice e cagione delli altri [[scil. vizi]]. || Delcorno, Cavalca. Vite, p. 1030.

[2] F Cassiano volg., XIV (tosc.): a ciò che trattando di quella virtù la quale è generatrice di temperamento, non caggiamo nel vizio del soperchio... || Bini, Cassiano, p. 17.

- [Con personificazione].

[3] F Scala del Paradiso volg., XIV m. (tosc.): Noi [[scil. la Superbia]] non avemo principio nè generatura, ma siamo principio e generatrici di tutte l'altre passioni... || Ceruti, Scala, p. 310.

[4] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 39.134, pag. 99: Da costei [[scil. la Lussuria]] vengon tutte gelosie; / Quest' è generatrice dei difetti, / Questa concrëa le malinconie.