0.1 presepio, presepi, presepo, presipio.
0.2 Lat. praesaepium (DELI 2 s.v. presepe, presepio).
0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 1.
0.4 In testi tosc.: Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); a Vang. venez., XIV pm.
0.7 1 Mangiatoia (con rif. all'episodio evangelico della Natività, come metaf. di umile origine); lo stesso che presepe. 1.1 Estens. Stalla. 1.2 Recinto chiuso. 2 [Astr.] Nome di una costellazione. 2.1 [Astr.] Nome di una stella della costellazione del Cancro.
0.8 Rossella Mosti 26.01.2012.
1 Mangiatoia (con rif. all'episodio evangelico della Natività, come metaf. di umile origine); lo stesso che presepe.
[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 532, pag. 43, col. 1: Lá parturisce sancta Maria / Delo fantin ke 'n si aveva; / Ind'i pagni ella 'l faxóe / In lo presepio 'l reclinóe…
[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 39, pag. 111.3: S'el fo dato al bove a recognoscere lo so possessore et a l'aseno lo presepio del so signore, sì como se dice in la sancta Scriptura...
[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 16-24, pag. 398, col. 1.4: audirno parole de umeltade di Nostra Donna, e tocare de soa povertà, e specialmente quando Cristo nacque, che no ave altro ospizio che 'l presepio...
[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 1, vol. 2, pag. 142.2: Cristo dunque nacque umile, e piangendo, e sì povero, che fu posto nel presepio, perchè non ebbe luogo nel diversorio, e fu posto fra il bove, e l' asino.
[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 15, pag. 69.19: Quello che aveva fatto il cielo e la terra, ed era signore di tutto, per nostro amore venne a tanta miseria, che non ebbe luogo se non fra le bestie. Fu posto adunque nel presepio quasi per cibo del bue e dell'asino...
[6] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1057, pag. 68: A li pastori poi l'anzol veraze / dise: io ve anonzio gaudio, ch'el è nato / lo Salvatore, e nel presepio zaze.
[7] a Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 2, pag. 196.24: [12] vui trovaré lo fantulino envolto de drapo e messo in lo presepio».
[8] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 1.90, pag. 6: A parturire se atrovò / in uno presipio poveramente, / Alta Rayna intercedente, / madre de Deo, ave Maria.
[9] Gl aGiorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 16, pag. 287.2: Poi apresso, in quella medesima cappella, presso allo detto altare, per ispazio di VI braccia e due gradi più bassi, è il luogo dove Cristo fu posto nel presepio, cioè nella mangiatoia, tra l'asino e 'l bue.
[10] Poes. an. tosc. or., XIV, [86].6, pag. 69: Quando tu 'l parturisti sença pena / la prima cosa credo che facesti / sì l'adorasti, o di gratia plena, / po' sopra 'l fien nel presepio 'l ponesti / con pochi et povar panni lo 'nvolesti / maravigliando et godendo, cred'io.
[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Ab 3, vol. 8, pag. 289.17: [17] L'opera dell'ulivo mentirà, e li campi non daranno cibo. Sarà tolta la pecora dello ovile, e non sarà armento ne' presepi. || Cfr. Ab 3, 17: «et non erit armentum in praesaepibus».
1.2 Recinto chiuso. || Att. tardi e in modo non sicuro, è il signif. più vicino all'etimologia.
[1] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Par 4, vol. 4, pag. 27.16: [23] Questi sono lavoratori di vasi di terra, i quali abitavano per sè in plantazioni e presepi, appo il re nelle sue opere, e abitarono ivi. || Cfr. 1 Par. 4, 23: «hii sunt figuli habitantes in plantationibus et in praesepibus...». Alcuni ms. leggono sepibus.
2 [Astr.] Nome di una costellazione.
[1] Gl Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 193.31: E tucte queste sette stelle si chiamano in arabico mahlef, che vuol dire 'presepio'.
2.1 [Astr.] Nome di una stella della costellazione del Cancro.
[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 233.30: E ae nella figura del segno di Cancro la prima, che si chiama presepio.