GETTATELLO s.m.

0.1 gittategli, gittatelli, gittatello.

0.2 Da gettato.

0.3 Stat. sen., 1305: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1305; Stat. lucch., XIV pm.; a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Neonato o fanciullo abbandonato e affidato ad un istituto di carità. 2 Fig. Chi è oggetto di rifiuto e disprezzo da parte di qno.

0.8 Diego Dotto 15.02.2012.

1 Neonato o fanciullo abbandonato e affidato ad un istituto di carità.

[1] Stat. sen., 1305, Esordio, pag. 1.18: a recreazione de li infermi e poveri e gittatelli del detto Spedale.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 8, vol. 1, pag. 50.26: Et quello medesmo s'oservi et si faccia de' beni del gittatello o vero gittatella, o vero del nutrito nel detto spedale, se morranno nel detto spedale.

[3] Stat. sen., c. 1318, cap. 76, pag. 76.3: le quali femine volliano e possano e deggano per spirito e per utilità de le loro anime servire a le femine inferme, giacenti nel detto Ospitale, et a li gittatelli maschi e femine; sì che le inferme sieno bene servite.

[4] Stat. lucch., XIV pm., pag. 77.34: che -l priore dello spitale ogni anno comperi cento coti, ciò è vestiti, overo coperture tinte ad ricoprime(n)to dei fanciulli gittatelli et mandili adlo spitale d'Altopascio...

[5] Stat. sen., Addizioni c. 1320-75, [1336], pag. 126.10: De' gittategli che debbano stare o èssare cacciati.

2 Fig. Chi è oggetto di rifiuto e disprezzo da parte di qno.

[1] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 29, pag. 181.26: Colui ch'era stato di forma bellissimo sopra a tutti li altri omini fu stimato come omo sensa aiuto, a modo che vermo no' omo, vituperio degli omini e del populo gittatello. || Cfr. Sal., 21.7: «ego autem sum vermis et non homo obprobrium hominum et abiectio plebis».