SOLCIERE v.

0.1 solcier, solciere, soziante.

0.2 Fr. soucier.

0.3 Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.): 1.

0.4 Att. solo nel Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

N Altra doc. in soziante.

0.5 Calco dal francese (nella forma grafica con l preconsonantica ripristinata).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Darsi cura o pensiero (di qsa). 1.1 [Con valenza pos.:] essere incitato (a fare qsa).

0.8 Rossella Mosti 15.02.2012.

1 Darsi cura o pensiero (di qsa).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 27, pag. 260.8: E ppoi un poco apresso dicie: «Dunque non vi volete punto solcier * diciendo: che mangieremo, o cche beremo o di che saremo coperti? || Cfr. Defensor pacis, II, 13, 27: «Nolite ergo solliciti esse dicentes...».

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 27, pag. 260.3: e dell'avenire la divina ordinanza prochaccia, e' nonn è punto convenente di solciere *, ma i presenti prendendo agradevolemente la qura dell'avenire, ch'è incierta, a ddio noi lassciamo... || Cfr. Defensor pacis, II, 13, 27: «de futuris que divina procurat ordinacio, non convenit sollicitari...».

1.1 [Con valenza pos.:] essere incitato (a fare qsa).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 23, par. 7, pag. 389.13: E altressì quelli alsì presi su alquna di pietà e di misericordia ispezie, la primiera cierto come di charità solcier e aver chura di tutto questo senbla... || Cfr. Defensor pacis, II, 23, 7: «Hiis autem sic sumptis sub quadam pietatis et misericordie specie, prima quidem, ut ex caritate sollicitari et curare de omnibus videantur».