GETTO s.m.

0.1 çeto, gectu, getto, ghetti, gietto, gipto, gitti, gitto, ieta, ietti.

0.2 Da gettare.

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 2 [2].

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); San Brendano pis., XIII/XIV; Iscr. fior., 1310-27, [1310].

In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.); Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Anche s.f. (ieta).

Locuz. e fras. fare getto 1.2.1, 2.1; getto di pietra 1.1.

0.6 N Le forme con -tt- riconducibili al signif. del gallicismo geto sono trattate s.v. geto.

L'es. cit. da GDLI s.v. getto 1 di Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, proemio, pag. 494.31, prima att. del signif. di 'operazione del versare un metallo liquefatto in uno stampo', non ha ragione di essere perché è un emendamento dell'ed.; il ms. reca la lezione gresso, ripristinata nella versione del corpus TLIO.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Atto di lanciare qsa. 1.1 [Mis.] Locuz. nom. Getto di pietra: distanza coperta dal lancio di una pietra. 1.2 [Gioco] Lancio dei dadi. 1.3 Estens. Estrazione a sorte (?). 2 [Mar.] Operazione di scaricare in mare qsa (gen. le merci trasportate) per alleggerire un'imbarcazione in pericolo. 2.1 Fras. Fare getto. 3 [Caccia] Atto di posare una rete per la cattura degli uccelli (con rif. alla tecnica dell'uccellagione). 4 [Pesca] Estens. Quantità di pesce che si ricava dall'operazione di calare una rete da pesca. 5 Singola caduta (di una goccia). 6 Operazione con cui la cera liquefatta viene versata e solidificata in un contenitore. 7 Emanazione di un fascio di luce (un fulmine). 8 [Bot.] Germoglio. 9 Elemento, parte sporgente. 9.1 Estens. Elemento in pietra che sporge da una struttura architettonica e serve per sedersi. 10 Luogo sviluppato in verticale, dal quale è possibile cadere o precipitare. 11 Striscia di terra. Estens. Luogo. 12 Fig. Impulso a rivelare qsa (un segreto).

0.8 Diego Dotto 24.02.2012.

1 Atto di lanciare qsa.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 7, pag. 47.14: et Placidu cadiu allu lacu imsembla cu lu vaxellu. L'acqua lu tirau tantu intra lu lacu, comu fussj, unu gectu de sagicta.

1.1 [Mis.] Locuz. nom. Getto di pietra: distanza coperta dal lancio di una pietra.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 64.9: et dall'una torma al' altra à quanto è uno gipto di pietra di forrombula, et sempre andavano qua e là.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 3, 61-72, pag. 65.31: e coloro, quando si li viddeno presso ad una gittata di pietra, si fermonno accostandosi al monte vedendoli andare errando inverso loro, per mostrare ch'elli, uscito de la negligenzia produtta da diletti mondani, errò uno millio [[...]]; e coloro dubitando s'accostano a la pietra; cioè a Cristo innanti che s'accostino per uno gitto di pietra; cioè tanto quanto vasti a ponere giuso la duressa dell'animo.

1.2 [Gioco] Lancio dei dadi.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 536.25: Io me vergogno amonir piçole cose; dir li ietti deli dadi, açò che la tessera mandada sappia le tuo' forçe...

1.2.1 Fig.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 118.3, pag. 365: Imparo - m'è pervenire a l'amore; / amor - mi pinge, sì ched io non paro; / imparo - getto, s'io penso l'amore...

- Fras. Fare getto: tentare il colpo. || (Ageno).

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 62.13, pag. 252: Per gran tempo fo sconfitto lo Nemico maleditto; / relevòse e fece gitto, e lo mondo ha rappicciato.

1.3 Estens. Estrazione a sorte (?). || (Contini).

[1] Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.), 511, pag. 832: Dixe la cavra: «A bona hora! / Or partiremo a grande amor». / «Comadre cavra», ço dis Raynaldo, / «e' farò la ieta e vu torì la part».

2 [Mar.] Operazione di scaricare in mare qsa (gen. le merci trasportate) per alleggerire un'imbarcazione in pericolo.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 1.53, pag. 14: Lo vostr'amor che m'ave / in mare tempestoso, / è sì como la nave / c'a la fortuna getta ogni pesanti, / e campan per lo getto / di loco periglioso...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 267.3: e piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti navi, per potere levare e lasciare chi loro piace, per potere delle imbarcate merci, [e] sì del navilio, come della compensazione del getto in mare quando più fortuneggia, alleggiare la barca, uccidendo, sbandendo, confinando, scampando da morte, ribandendo, e tornando dalli essilii per danari, eligendo li rettori, ricevendo presenti e doni per promuovere.

[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 12, pag. 483.33: et etiamdio di tutti et ciascheduni presti, cambi, scripte, guadagni, perdite, danni dati u facti, gitti, et cose ritenute u vero guaste, bagniate u vero pigiorate...

2.1 Fras. Fare getto.

[1] Stat. pis., 1322-51, cap. 81, pag. 535.2: Et qualumque nave u ver legno farà gitto, che incontenente che lo gitto fie facto, lo padrone, scrivano et nichieri di quella nave u vero legno che gitto farà , siano tenuti et debiano essere colli mercatanti che sono in sulla dicta nave u vero legno, et con loro insieme chiamare uno buono et leale homo, lo quale debbia stare ad guardia delle cose et delle mercantie della dicta nave u vero legno...

3 [Caccia] Atto di posare una rete per la cattura degli uccelli (con rif. alla tecnica dell'uccellagione). || L'es. potrebbe in realtà rinviare al lancio degli uccelli da caccia sulla preda in falconeria.

[1] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), tenz. 13, 1.12, pag. 795: ch' andand' io per mangiare a l' uccellerte, / e' lascio mo' a la porta le greve armi. / E ad ogni gitto fo poi le sucherte...

4 [Pesca] Estens. Quantità di pesce che si ricava dall'operazione di calare una rete da pesca.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 60.34: sì come narra Valerio, i[n] libro IV, capitolo primo, dove dice che certi pescatori venderono il gitto del giachio, e trassero con li pesci una tavola d'oro di Dio Apollo...

5 Singola caduta (di una goccia).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 122.7, pag. 91: la goça d'aqua, quando cade dreto, / cava lo saso no per uno çeto, / ma se firendo dee continuare...

6 Operazione con cui la cera liquefatta viene versata e solidificata in un contenitore. || Cfr. gettato.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 293, col. 2.26: Cera di getto. Cera di Rausia. Cera di Romania. Cera Zavorra. Cera di Spagna.

7 Emanazione di un fascio di luce (un fulmine).

[1] f Tratt. Provvidenza volg., XIV: Piove, dico, e nuvoli, e gitti di folgore, e accendimenti, ec. || Crusca (5) s.v. getto.

8 [Bot.] Germoglio.

[1] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 206, pag. 112: Qualonche la catena ascurtarà / La catena e la vite guastarà; / Chè la porterà el getto oltre in cima / Che piegio starà alora che prima.

[2] Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 98.8: Hic surculus, li id est lo getto.

9 Elemento, parte sporgente.

[1] ? Iscr. fior., 1310-27, [1310] 1, pag. 368.25: La via del Comune dentro ale mura è br(accia) XVI e le mura grosse br(accia) III (e) meçço, e ' fossi anpii in boccha col gietto br(accia) XXXV e la via di fuori sule fosse br(accia) XIII (e) meçço...

[2] Doc. pis., 1288-1374, [1370], pag. 757.24: pesso uno di terra solaiata, posto in della capella di Sant' Andrea in Kinthica, in sul cantone del Chiasso della Torre: et tiene uno capo in Arno, via publica mediante, e col getto a loggia; l'altro capo in dello infrascripto pesso di terra...

9.1 Estens. Elemento in pietra che sporge da una struttura architettonica e serve per sedersi.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 25, pag. 44.4: Ordiniamo, che nessona persona possa nè debbia tenere nè mettere nè far mettere alcuna panca chiavata o ficcata, o ligname, o gitto di pietre, fuore delli colompne et delli ombrachi...

10 Luogo sviluppato in verticale, dal quale è possibile cadere o precipitare.

[1] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 148.7: Di che la famiglia andò per pigliare Ciolo Murcio e' figliuoli; di che, volendo fuggire, Ciolo chadde da uno gitto et ruppesi lo ginocchio...

11 Striscia di terra. Estens. Luogo.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 14.79, pag. 378: Io vidi, ricercando per quei gitti, / la città de' Giudei e Cedra ancora, / che più dal mezzodì lì sono afflitti.

12 Fig. Impulso a rivelare qsa (un segreto).

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 10.26, vol. 3, pag. 181: e serai più per quello / fermo in poter tenere / quel che secreto chere, / ché, quando l'avrai detto, / serà sfogato il getto.

[u.r. 13.09.2015]