INAMARE v.

0.1 enamata, enamato, ennama, inama, inamano, innama, 'nnami.

0.2 Da amo.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N L'accezione 2 è giocata sull'equivoco amo/amare, tanto che per le singole occorrenze si può dubitare che siano da amare piuttosto che da amo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Prendere con l'amo. 1.1 Pron. Fig. Farsi prendere (all'amo). 2 Fig. Far innamorare. 2.1 Pron. Essere preso dall'amore, innamorarsi. 2.2 [Nel rapporto della divinità con l'uomo:] desiderare il bene, la salvezza; amare.

0.8 Giulio Vaccaro 24.02.2012.

1 Prendere con l'amo.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 42.37, pag. 112: Valore è quel che core ad amar chiama, / prende, laccia e innama, / e di quanto valore val, più piace...

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 15.17, pag. 116: Segno è si m' ami / che tu me ce 'nnami / co' pesce che non pò scampare.

[3] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 21.10, pag. 63: Ché novo canto vòl lo gran valore / de l' amorosa gioia che mi inama / de l' amo dolze che move d' Amore.

1.1 Pron. Fig. Farsi prendere (all'amo).

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 1.18, pag. 67: Ergo l' avere è amato, / ca io so' ennodiato: / però è 'n folle stato / chi 'n tal pensier s' ennama.

2 Fig. Far innamorare.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 34.36, pag. 122: amore trasformato è de tanto valore, / che dàse en possessore a quello c' ha enamato...

2.1 Pron. Essere preso dall'amore, innamorarsi.

[1] Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.), 50, pag. 488: Amor nessun non vaglia, / Ma ciascun vuole ed ama, / Chi di lui ben s'inama, / E di colu' fa forza / Che ['n] compiacer fa forza / E nonn à, i· nulla, parte.

2.2 [Nel rapporto della divinità con l'uomo:] desiderare il bene, la salvezza; amare.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 79, pag. 240: La premerana cossa me par ke questa sia, / K'i se tornan sovenzo a la Vergen Maria, / Intregament l'inamano sor tut le coss ke sia, / Pregand devotamente quella Vergen compia.