FRATESCO agg/s.m.

0.1 fratesca, fratescha, frateski, fratesko, fratiscu.

0.2 Da frate.

0.3 Doc. fior., 1278-79: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1278-79; Lett. lucch., XIV po.q.

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Fatto per gli appartenenti ad un ordine religioso mendicante maschile. 1.1 [Detto in partic. di un tipo di pezza di stoffa destinata all' abbigliamento dei frati]. 2 [Dir.] Sost. Patto con cui due persone riconoscono di avere un legame analogo a quello che intercorre tra fratelli.

0.8 Francesca Faleri 24.02.2012.

1 Fatto per gli appartenenti ad un ordine religioso mendicante maschile.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 235.1: p. It. in una chiave fratesca, d. vj.

1.1 [Detto in partic. di un tipo di pezza di stoffa destinata all' abbigliamento dei frati].

[1] Lett. lucch., XIV po.q., pag. 163.9: Io ti voglio preghare che ttu mi levi VIIJ braccia di sargia fratescha, e non sia troppo biancha e sia di bel cholore.

- Sost.

[2] Doc. fior., 1278-79, pag. 460.24: peze J di fratesko sotile in acia: ragionolo a picioli lb. XIIJ...

2 [Dir.] Sost. Patto con cui due persone riconoscono di avere un legame analogo a quello che intercorre tra fratelli.

[1] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 17, pag. 76.14: Et kistu fratiscu fu fattu secundu la costumancza di li Sarrachini...