GALEOTTO s.m.

0.1 galeoto, galeotti, galeotto, galiotti, galleotto, ghaleotto; x: galeocto.

0.2 Da galea2 (DELI 2 s.v. galea).

0.3 Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321; x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Att. già in un doc. lat. pis. del 1155 («cu(m) q(ui)b(us)da(m) aliis multis galetiotis», «galeioti»); cfr. GDT, p. 290.

0.7 1 [Mar.] Membro dell'equipaggio di una nave (gen. una galea o altra nave ad uso militare) addetto ai remi. 2 Estens. Chi conduce un'imbarcazione.

0.8 Francesca Faleri 24.02.2012.

1 [Mar.] Membro dell'equipaggio di una nave (gen. una galea o altra nave ad uso militare) addetto ai remi.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 257.9, pag. 105: fuovi d'Elìde, la salvaggia terra, / xj legni ben forniti a guerra: / buon' galeotti avea il combattitore.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 25, 130-139, pag. 570, col. 2.4: Qui exemplifica 'sí come' li galiotti quando sona il fischio, o ver stivello, del so comito s'arrestano e piú non batteno suo remo in acqua...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 556.23: Introduce qui una similitudine de' galeotti, quando il nocchiere suona il fischio, al quale tutti posano i remi...

[4] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 22, pag. 451.32: «Galeotti» son chiamati que' marinai li quali servono alle galee...

- [Distinto dai soprassalenti, o soldati di marina].

[5] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 260.4, pag. 106: ogn' amiraglio saggio e marinaro / con galeotti e con soprassaglienti / cantando in gran bonaccia il mar passaro...

2 Estens. Chi conduce un'imbarcazione. || Nota che per Boccaccio è una 'licenza poetica' dantesca, ma cfr. [4].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 2.27, vol. 2, pag. 23: allor che ben conobbe il galeotto, / gridò: «Fa, fa che le ginocchia cali.

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 8, 13-18, pag. 236, col. 1.6: Quel Flegiàs che è sí veloce e corrente galleotto, hae per allegoría a significare lo disiderio de l'arrogante...

[3] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 2, 25-36, pag. 27, col. 1.1: Il galeotto, zoè: 'l regedor de quel navilio.

[4] x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.), p. 133: Connoscea lo galeocto lo corso delle [stelle] et loro mouimento et di quello era molto experto si che dirictamente uenero infine che fuoro peruenuti alle contrade di Troia, ouero di Frigia.

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 27.6: sappi che a me non è stato tolto terra, nè fattome oltraggio alcuno, perciò che 'l galeotto, che è a questo offizio, non procede altro che giusto...

[6] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 22, pag. 451.34: qui, licentia poetica, nomina galeotto il governatore d'una piccola barchetta...