FUORMÉTTERE v.

0.1 fuormesso, fuori metta, fuori metterebbe.

0.2 Fr.ant. formetre (cfr. Godefroy s.v.).

0.3 Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che allontanare. 1.1 Lo stesso che estrarre. 1.2 Lo stesso che emettere.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 24.02.2012.

1 Lo stesso che allontanare.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), Prologo, vol. 1, pag. 3.4: dimenticherò i grandi mali e le grandi destruzioni che tante avemo vedute nel nostro tempo, fuormesso di tutto il pensiero che potrebbe mettere l'animo mio in sollicitudine, tutto nol potesse dilungare dalla verità della istoria. || Cfr. Liv. Praefatio, 5: «omnis expers curae quae scribentis animum, etsi non flectere a vero, sollicitum tamen efficere posset.»

1.1 Lo stesso che estrarre.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 12, pag. 433.2: E alla perfine l'aghullione di sua malizia, il quale in coperto e in terminazione crede dassezzo, fuori metta per aventura nel prenze di su detto credendo ficchare bestenmia... || Cfr. Defensor pacis, II, xxvi, 12: «Demum vero sue malicie aculeum [[...]] foras emittet fortassis in predictum principem figere credens».

1.2 Lo stesso che emettere.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 459.9: mostrandoli il modo e la via del tormentare l'uomo nel bue per fuoco, che di sotto al ventre del bue si facesse; e disse, come l'uomo che vi fusse inchiuso, gridando per la pena del caldo, non umana voce, ma mugghio di quello animale fuori metterebbe.