FUORVIARE v.

0.1 forivino, fuorviano; f: forviato.

0.2 Fr. ant. forvoier (cfr. Godefroy s.v.; vd. anche DEI s.v. fuorviare).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [In contesto fig.:] lo stesso che deviare. 2 Abbandonare di proposito un luogo attraversano un nuovo ambiente.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 24.02.2012.

1 [In contesto fig.] Lo stesso che deviare.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 26, pag. 270.33: E quando ei re o i signori fuorvíano della legge naturale, la quale Dio à data nei nostri cuori e ne' nostri pensieri, allora non si può dire signoria d'uomo, ma di bestia.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 42.13: e 'l governatore della nave dell'anima; le mena e conduce ch'elli non forivino a destra nè a sinistra, e così profittano e crescono, e portano frutto abondevolemente...

2 Abbandonare di proposito un luogo attraversano un nuovo ambiente.

[1] f Pistole di Seneca, a. 1325?: Io ho forviato, e traviato, e sono entrato in una favola. || Crusca (1) s.v. forviare.

[u.r. 08.10.2019]