0.1 rangoloso; f: rangolosa.
0.2 Da rangola.
0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che mostra attenzione e premura nell'azione o nella considerazione di qsa. 2 Turbato da pensieri inquieti. 2.1 Che provoca inquietudine.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 24.02.2012.
1 Che mostra attenzione e premura nell'azione o nella considerazione di qsa.
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 28, pag. 52.3: compie, o li gran beni che potrebbe fare non ardisce, o colà dove dovrebbe esser rangoloso non è, o non si provede bene de le cose che possono avenire...
[2] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 24, pag. 144.17: Per Tiepidità è detto l' animo tristo, quando nelle cose che si conviene no è rangoloso.
[3] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 28, pag. 36.8: e i loro detti in ordine recati in tal modo, che se alcuno vorrà essere rangoloso in iscegliere i cavalieri...
[4] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 14, pag. 17.12: «Chi è nighitoso ne' suoi proprii fatti, come saràe rangoloso nelli altrui?»
[5] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 225.12: e così tu, il quale domandi materia allo lungo amore, tu rangoloso impara innanzi in quale luogo sia la giovane.
[8] F Cassiano volg., XIV (tosc.), coll. 1, cap. 12: Finalmente chi non fia rangoloso dei fatti del corpo? || Bini, Cassiano, p. 8.
2 Turbato da pensieri inquieti.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 337.2: Ma non sia perciò troppo manifesta la cagione del dolore, e colui, sollicito e rangoloso, pensi che sieno più cose che egli non sae.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 325.20: e il disidèro di guadagnare e le tencioni e le zuffe e il dolore rangoloso...
2.1.1 [Rif. al verso della cornacchia].
[1] f S. Girolamo volg., XIV: Io voglio detrarre alla cornacchia che garre; conoscasi la cornacchia rangolosa... || TB s.v. rangoloso.