SCIANCATO agg./s.m.

0.1 isciancato, sciancata, sciancato.

0.2 Da anca con un continuatore del prefisso lat. ex (Nocentini s.v. anca).

0.3 Doc. prat., 1285-86: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1285-86; Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Ingiurie lucch., 1330-84, [1358].

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.).

0.5 Locuz. e fras. andar sciancato 1.

0.6 N Già att., come antrop., in un doc. lat. di Firenze del 1179: «Ildebrandinus filius olim Sciancati»: GDT p. 589.

0.7 1 Che ha una deformazione scheletrica o una menomazione negli arti inferiori per cui si muove zoppicando; storpio. 1.1 Sost. 2 [In contesto fig., rif. alla velocità del pensiero:] che procede in modo stentato.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 24.02.2012.

1 Che ha una deformazione scheletrica o una menomazione negli arti inferiori per cui si muove zoppicando; storpio.

[1] Doc. prat., 1285-86, pag. 157.27: Giova(n)nello f. Po(n)çi da porta Tieçi, lavoratore Eralduci, ci de dare [[...]]. Anche ci diede p(er) lui Giova(n)ni isciancato, dì IIIJ d' ogosto ne LXXXVIIJ, s. L.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 43, pag. 221.17: Onde l'uomo, avendo male ne l'occhio, talora sarà detto guercio, talora gualercio, talora vòcolo, talora cieco; e così, avendo male nel piede, talora sarà detto zoppo, talora sciancato, e così in tutti i difetti di ciascheduno membro...

[3] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 539.20: Arrigo fu sciancato, e per lo suo gran senno e prodentia fu dagli alectori electo Re de' Romani.

[4] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 118, pag. 68.32: ne la decta bataglia il consolo era giaciuto nel lecto infermo e sciancato... || Cfr. Val. Max 2,8,2: «consulem ea pugna in lectica claudum iacuisse».

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 39, vol. 2, pag. 208.28: avendo usata cavalleria con grande pregio e gloria, finalmente fu fedito in uno de' piedi, sì ch'egli ne divenne sciancato; e però del tutto lasciò i fatti dell'armi e della cavalleria...

[6] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 25, pag. 179.30: e fu dopo la morte appellato iddio del fuoco e 'l suo idolo si figurava isciancato perché la fiamma del fuoco sempre va torta...

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 4, pag. 523.29: e oltre a tutto questo era sciancata e un poco monca dal lato destro...

[8] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 49-60, pag. 382.12: fecelo cadere di cielo nell'isola ch'è chiamata Vulcano, a lato alla Sicilia presso a Mongibello, e diventò per quella caduta sciancato...

- Andar sciancato: zoppicare.

[9] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 3.19: senza niuno dubbio quella republica, che 'l faceva, convenire andare sciancata: e se per isciagura si peccasse in amendue, quasi certissimo avea quella non potere stare in alcun modo.

[10] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 126.13: Leonardo, figliuolo del detto Bindo, fu, ed è di comunale statura, savio e da bene. Per certa malattia gli tirò il nerbo della gamba, di che un poco va sciancato.

[11] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 68, pag. 187.11: E, toccatogli il nervo dell' anca, gliele indebolì in sì fatta maniera, che sempre poi andò isciancato: per questa cagione i Giudei non mangiano di nervo.

1.1 Sost.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 18, pag. 104.9: Ed essendo nella detta terra di Listra uno sciancato insino che nacque, sicchè mai ito non era, lo quale molto volentieri udiva la predicazione di Paolo, e avea fede in lui...

[2] Ingiurie lucch., 1330-84, 163 [1358], pag. 51.6: Soçço sciancato, fiorentino marcio ch(e) no· ci puoi sta(r)e a Lucha, ch(e) conviene ch(e) io mi lavi ancora le mani e 'l volto del sangue tuo...

[3] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 9.6, pag. 262: Mostra ciascuno aver in sé tormento: / qual mal di testa o d'ochio o di sciancato, / qual mal di fianco, sordo o scilinguato, / e qual è d'altra sanitate spento.

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 19, 124-135, pag. 552.23: sicchè per questo dà ad intendere che 'l male, che fia segnato a lo sciancato di Ierusalem, sarà tretanta che 'l bene: imperò che 'l bene sarà segnato con uno I e lo male con uno M...

2 [In contesto fig., rif. alla velocità del pensiero:] che procede in modo stentato.

[1] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 250.17: Sie mutolo al vituperio, e sordo al mormorío, e cieco alle vanitadi, matto e sciancato all'andamento dello ingegno.

[2] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 190.40: Sia muto al disinore, sordo alle murmarie, cieco alla vanità, isciancato all'andare a fare male.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 18, 118-129, pag. 432.16: perch'era sciancato, E de la mente peggio: imperò che era più sciancato de la mente che del corpo...