GIOIOSAMENTE avv.

0.1 çogiosamentre, çoioxamente, gioiosa mente, gioiosamente, gioiusamenti, giojosamente, joiosamente, jujusamenti, zogiosamentre.

0.2 Da gioioso.

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Palamedés pis., c. 1300; Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Tristano Veneto, XIV.

In testi sic.: Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.).

0.6 N L'es. da Giordano da Pisa, cit. a partire da Crusca (4), passato a TB (s.v. gioiosissimamente) e a GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90.

Voce redatta per il progetto «L'affettività lirica romanza» (Prin 2008, LirIO).

0.7 1 Con allegria, con gioia, con trasporto; con esuberanza. 1.1 Con calore e cordialità. 1.2 In sicurezza e serenità.

0.8 Marco Paciucci 03.03.2012.

1 Con allegria, con gioia, con trasporto; con esuberanza.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), D[ubbie] 2.3, pag. 394: lo cesne canta più gioiosamente / da ch'egli è presso a lo suo finimento. Diversamente GDLI: «armoniosamente, melodiosamente».

[2] Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.), 14, pag. 130: E si pir ben amari / cantau jujusamenti / omu chi avissi in alcun tempu amatu, / ben lu diviria fari / plui dilittusamenti / eu, chi son di tal donna inamuratu.

[3] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 169.32: Voi siete similglianti al ciecero, che più gioiosamente chanta quando viene al suo fine.

[4] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 91, pag. 159.3: e per cagione di quello dammagio non venia la donzella sì gioiosamente a la festa com'ell'era venuta altre volte, ansi vi venia pensosa e trista.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12.272, pag. 135: Lantor quelo santo mario / l'anelo gi misse in dio / sì caro e belo e precïoso / como dexeiva a tar sposo. / La quar cossì joiosamente / se dexeá enconte[ne]nte, / trovandose l'anelo in man, / chi de l'aotri fo sovram.

[6] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 6, pag. 267.8: e per certo ti dico se io trovo h(om)o savio che mmi dica paraule di salute non cadrano neente intra le pietre né intra le spine, ma molto gioiosamente le riceverró e saviamente le guarderó.

[7] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 123.25: Quando miser Tristan intende la parola, ello vede ben che lo re se gabava, e perciò li responde molto çoioxamente: «Miser, chi à paura, sì se 'n fuça».

1.1 Con calore e cordialità.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 322, pag. 289.26: E quando eli fo zonti in l'ostello del cavalier, lo chavalier li rezevé molto zogiosamentre.

[2] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Il buono uomo sempre accoglieva i poveri gioiosissimamente, e con carità. || Crusca (4) s.v. gioiosissimamente.

1.2 In sicurezza e serenità.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 53.37: Qui meco giojosamente dimorasti due verni e due stati.

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 293, pag. 264.5: Et in quella fiada lo re Marcho era a Tintoil, e tigniva corte molto realmentre et çogiosamentre in la festa mediesima de mandona Santa Mandalena.