GRAFFIATO agg.

0.1 graffiati, graffiato.

0.2 V. graffiare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lacerato dai graffi.

0.8 Sara Ravani 03.03.2012.

1 Lacerato dai graffi.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 13.116, vol. 1, pag. 220: Ed ecco due da la sinistra costa, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che de la selva rompieno ogne rosta.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 5, pag. 612.32: Così adunque Calandrino tristo e cattivo, tutto pelato e tutto graffiato, a Firenze tornatosene...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 55, terz. 19, vol. 3, pag. 113: E la seconda, col viso graffiato, / diceva lamentando in tal mestiero: / O Dante mio, chi mi t' ha rubato!

[4] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), V, ott. 9.4, pag. 233: Innanzi andavan quindici destrieri, / che di zendado nero eran coverti, / e 'n sella avean quindici scudieri / di ner vestiti, graffiati, e diserti...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 13, 55-78, pag. 360.15: e stando così, vidono venire due dalla parte manca ignudi e graffiati fuggendo sì forte, che rompeano ogni ramo che incontravano innanzi a sé...