GRAGNUOLA s.f.

0.1 gragniuola, gragnola, gragnole, gragnora, gragnuola, gragnuole, grangnuola, grannuole; a: grangniuola.

0.2 Lat. parl. *grandeola (DELI 2 s.v. gragnola).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Lo stesso che grandine. 1.1 Estens. Caduta fitta ed abbondante (di pietre) dall'alto.

0.8 Sara Ravani 03.03.2012.

1 Lo stesso che grandine. || Più specifico GDLI s.v. gragnola: «precipitazione atmosferica intermedia fra la grandine e la neve».

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 18, pag. 247.25: nel cospetto di Roma subitamente uno nero e terribile nuvolo tanta acqua mescolata con gragnuola da cielo mandò...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 11, pag. 166.30: Quando furo entrati in mare, lo vento, la gragnuola e la piova e la tempesta levasi sì forte, che tutto 'l mare era schiumato...

[3] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 12.14, pag. 745: Ni renovar ò visto luna, / zà è passao pu de trei meixi, / se no con bruda e con fortuna / de vento pobjo e bacane[i]xi, / con troin e lampi e gran zelor, / gragnora e jazo e gran nevere, / chi n' àn guerrezai tutor / en monto guise e mainere.

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 21, 34-54, pag. 430, col. 1.26: Perché no pioça, no gragnole, no neve, le qual se generano in la seconda regione dell' aere di vapuri umidi grossi, no rosada no brina che simelmente se generano in la ditta regione di vapuri umidi e sutili.

[5] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 3.66, pag. 49: Qui pon' un cane c'abaiando ingola / l'anime triste ch'ivi son punite / et che la piogia con gragnuola mola...

[6] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 7, pag. 225.20: E del luogo de' nuvoli discendono disotto tre corpi, e la ingeneratione di quelli tre corpi è da freddo, e questi tre corpi sono l'acqua, la neve e la gragnuola.

- [In similitudine].

[7] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 120, pag. 185.2: Molto ne faceano li Troiani gran distruttione e grande martiro: sì vi dico che non cadde mai piova né gragnuola sì spessa come ine cadevano lancie, dardi e saette, giavellotti e quadrelli, che coloro de le navi gittavano.

[8] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 203.9: le lance volano più che la gragnuola d'Ibernia dall'uno e dall'altro lato, e allato agli occhi e allato agli orecchi.

[9] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 478-525], pag. 31.19: le forti braccia lanciâro di là da la ripa le lancie similglianti a spessa grangniuola.

[10] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 31, vol. 1, pag. 56.20: Mandarono per vedere il miracolo, e furonvi vedute cader pietre dal cielo, a modo di gragnuola...

[11] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 89, pag. 717.7: tutto che lle frecce delli arcieri inghilesi che scendieno sopra l'altra brigata sembrassono gragnuola.

1.1Estens. Caduta fitta ed abbondante (di pietre) dall'alto.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 17, pag. 317.22: E ancora per sette continui dì gragnuola di pietre, mescolatovi pezzi di testi rotti, percosse la terra in molte contrade. || Cfr. Orosio, Hist., V, 18, 5: «Praeterea per septem continuos dies grando lapidum, inmixstis etiam testarum fragmentis...».

[u.r. 02.05.2013]