ORGOGLIOSO agg./s.m.

0.1 argogliosa, argogliosi, argoglioso, argoiose, argoioxi, argoioxo, argoliose, argolloso, orghogliosa, orghoglioso, orgholglosi, orgholgloso, orgogliosa, orgogliose, orgogliosi, orgoglioso, orgoglosa, orgoglosi, orgogloso, orgoglusi, orgoglusu, orgoillos, orgoiosa, orgoiosi, orgoioso, orgoioxi, orgoioxo, orgoiusi, orgojosi, orgojoso, orgojoxi, orgolglioso, orgolglosi, orgoliosa, orgolioso, orgolioxo, orgolliosi, orgollioso, orguglosu, orguglusi, oruglusu, orugogloxo.

0.2 Da orgoglio.

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Jacopo Mostacci (ed. Fratta), XIII pm. (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Poes. an. perug., XIV m.

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.6 N Voce redatta per il progetto «L'affettività lirica romanza» (Prin 2008, LirIO).

0.7 1 Che si comporta in modo arrogante e superbo ed è portato a disprezzare il prossimo; che è operato con arroganza o dietro lo stimolo della superbia. 1.1 Feroce, dotato di indole violenta, aggressiva e crudele. 1.2 [Nei rapporti amorosi] Che respinge con disprezzo, umilia o deride i sentimenti dell'amante. 2 Dotato di un atteggiamento dignitoso, fiero e risoluto. 2.1 Fisicamente imponente e caratterizzato da grande forza e vigore. 3 Che prova un sentimento di gratificazione per un'azione compiuta o per il possesso di qsa.

0.8 Marco Paciucci 03.03.2012.

1 Che si comporta in modo arrogante e superbo ed è portato a disprezzare il prossimo; che è operato con arroganza o dietro lo stimolo della superbia.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 6.36, pag. 91: E voi che sete senza percepenza, / como Florenza - che d'orgoglio sente, / guardate a Pisa di gran canoscenza, / che teme 'ntenza - d'orgogliosa gente.

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 10.37, pag. 64: Adunqua mi conven stare / a la sua dolze speranza / e non essere argoglioso, / ma tutor merzé chiamare.

[3] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2629, pag. 266: Amico, or ti provedi, / ché tu conosci e vedi / che d'orgogliose pruove / invidia nasce e muove, / ch'è fuoco de la mente.

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 7, pag. 77: La rosa orgoiosa sí parla inprimamente / E argumenta incontra molt orgoiosamente.

[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 26, pag. 72.2: dovemo sapere, che l'uomo può peccare in due maniere in sè ritrarre delli onori; ché quelli è orgollioso, che non se ne ritrae secondo che ragione e drittura insegna.

[6] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 14.22, pag. 530: Quell' omo argolloso, / quando la morte l' alma ne departe, / poi lo fa sì anguscioso, / or perké nno s' aiuta cu la parte?

[7] a Lucidario pis., XIII ex., pag. 46.23: D. Fue lo fermamento per quelli che caddeno? M. No nneiente, ma quando elli li videno sì orgolliosi, sì ne funo molto dulenti, et però sì si apreseno al bene di tucto in tucto et però sì funo afermati.

[8] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 73.28, pag. 375: Ma savei como e con quai? / Con omi ben acostumai, / chi san lo trepo ben fornir, / ben comenzar e ben finir; / ni con re' ni caxonoxi / ni parter ni orgojosi, / che per poco se corrozam / e so zogo tosto mozam.

[9] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1537, pag. 89: Tuti se mostra orgoiosi / E de mal far si desirosi, / Che maledeto quello che olsa dir / De voler l'inperio obedir.

[10] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 172, comp. 28.3, pag. 98: De l'alto Iove e dela Inacha bella / Epapho nacque ligiadro e zoglioso; / lo qual, vegiendo Phetòn orgoglioso, / che per superbia de sua parentella / non li cedeva in fatto né in loquella, / quasi turbato disse: «O stolto idoso»!

[11] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 115, pag. 153.28: Perçò sunu li patarini et li heretici orgoglusi dampnati, perkì illi non volinu cridiri sença bonu cagiu.

- Sost.

[12] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 248, pag. 204: Conven ke a tal port veniano li miseri orgoiusi.

[13] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 22, pag. 194.9: Bruto, veracemente quello che cacciò Tarquinio l'orgoglioso, è irato, chè Bruto suo nipote scamparà ne la battaglia, che poi ucciderà Cesare nel Campidoglio.

[14] a Lucidario pis., XIII ex., pag. 105.36: Chi sono quelli che sono appellati menbri di diauli? M. Li orgolliosi, li invidiosi, li mentitori, li ghioctoni, li bevitori, li lu[xu]riosi, li micidiali, li cr[u]deli homini, li ladroni, li pergiuri, li avolteri, li fornicatori, et quelli che lordamente viviano de li loro menbri medesmi.

[15] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 101, pag. 51: El tegnia paxie dolçemente / Dentro la povera çente, / E lly argoioxi e mal fator / Çustiçiava a gran dolor.

[16] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 104, pag. 343.13: L'orgoglio ti s'appiccherà, conversando coll'orgoglioso.

[17] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), La prima testa de la bestia, vol. 1, pag. 84.14: A luy somega li orgoioxi e ogni maynera d'orgoio chi voram soperchiar soy vixim.

[18] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 29, pag. 22.24: Di tali vicii sunu plini li grandi orgoglosi, li quali usanu malvasamenti li grandi beni li quali Deu li havi improntati.

1.1 Feroce, dotato di indole violenta, aggressiva e crudele.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), D[ubbie] 3.5, pag. 400: Guardando basalisco velenoso / che 'l so isguardare face l'om perire, […] e lo dragone, ch'è sì argoglioso, / cui elli prende no lassa partire; / a loro asemblo l'amor ch'è doglioso, / che, tormentando, altrui fa languire.

[2] Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.), 6.1, pag. 214: Amore par ch'orgoglioso mi fera, / tanto abbondosamente mi dà 'n costa.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De peccatore cum Virgine, 22, pag. 49: Per ti vi eo lo passio del me fio precïoso, / Sí com el fo batudho dal popul orgoioso.

[4] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 9.4, pag. 30: Angelica figura umìle e piana, / cortese e saggia, veggio addovenire / inver' me fera crudele e villana / ed argogliosa più ch' eo non so dire.

[5] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1085, pag. 77: llo noclier per sua maliçia / Me fexe aver si gran tristiçia, / Che a força mia muier me tolle: / Tanto fo-llo argoioxo e folle, / Che in mar me volsse far gitar / Con mie fijoli et anegar.

1.2 [Nei rapporti amorosi] Che respinge con disprezzo, umilia o deride i sentimenti dell'amante.

[1] Percivalle Doria (ed. Contini), a. 1264 (tosc.), 27, pag. 163: Perché mi siete fatta sì orgogliosa, / oi gentil donna bene aventurosa? / Se pensate / come s'avene a donna in veritate / mostrare amore e met[t]ere in er[r]ore / suo servidore - e sì fedele amante, / tu doni e tolli come fa lo fante.

[2] Guittone, Manuale (ed. Avalle), a. 1294 (tosc.), 21 [V 426].12, pag. 184: Alora val bene ver' llei farssi orgolglioso / e demostrare che del'amore si tolglia, / e di melgliore di lei farssi amoroso.

[3] Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.), Son. 2.11, pag. 143: ed io languisco ed ho vita dogliosa; / com' altr'amante non posso gioire, / ché la mia donna m'è tanto orgogliosa.

[4] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 33.2, pag. 97: Già non porà la vostra dolce cera / tanto mostrarmi orgogliosi sembianti, / cad io di voi amare mi dismanti / o mi dispogli de la vostra spera.

[5] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 18.14, pag. 563: Donqua, ve piaccia che cotal partita / preceda il vostro core umelemente, / fuggendo el vizio d' orgogliosa mente.

- Sost.

[6] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 44.13, pag. 262: E sì mi piace di lui dilettare, / in bella donna intender chiusamente, / e ch'ag[g]ia bella cera con usare; / e riverisca ciascuno valente, / ed orgoglioso partirsi d'amare.

2 Dotato di un atteggiamento dignitoso, fiero e risoluto.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 78.14: Che 'l parliere che vuole somuovere il populo a guerra dee parlare ad alta voce per franche parole e vittoriose, et avere argoglioso advenimento di persona e niquitosa ciera contra' nemici.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 8, pag. 96.14: e menaro Dominzio dinanzi a Cesare, lo quale Dominzio era assai fiero et orgoglioso.

[3] Poes. an. perug., XIV m. (5), 9, pag. 180: Speranza so', che sì argogliosa parlo, / ché quando più sperava gioie costui, / alor più t'emprontave de desfarlo.

2.1 Fisicamente imponente e caratterizzato da grande forza e vigore.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 41, pag. 147.1: E quegli che volse che nessuna cosa sia senza contrario, volle bene che il leone, ch'è forte e orgoglioso sopra tutte le cose, e per la sua fierezza insegue la preda ciascuno dì, trovasse cosa che ispezza la sua grande crudeltade, onde non ha podere che si defenda.

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 88.5, pag. 526: Ciascuno aveva i ferri sanguinosi, / e 'l viso rotto, e l' armi dispezzate; / e' più morbidi aspetti rugginosi / eran di vero, e le veste squarciate, / e i cavai non erano orgogliosi / come soleano.

3 Che prova un sentimento di gratificazione per un'azione compiuta o per il possesso di qsa.

[1] Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 4.8, pag. 152: Come quelli che gran tesauro à 'n baglia / e no lo dice, anzi n'è più argoglioso / e sempre n'à gran gioia con paura, / così ad ogn'ura / lo grande ben c'Amore m'à donato / tegno celato.

- Sost.

[2] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 1, pag. 90.34: «Li orgolliosi dela loro grande lumera tiene loro i(n) cutale maniera: elli cadeno p(ri)ma in basso».