GOMĖTOLO s.m.

0.1 ghiomitulo, ghomitolo, gomitoli, gomitolo, gumitol.

0.2 Lat. glomus (DELI 2 s.v. gomitolo).

0.3 Doc. fior., 1286-90, [1289]: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1289]; a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.7 1Sfera di filo (di vario materiale), avvolto su se stesso. 1.1 [Di qsa che ha la stessa forma].

0.8 Filippo Gianferrari 21.03.2012.

1 Sfera di filo (di vario materiale), avvolto su se stesso.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 275.10: It. per iiij paia di forme <e per refe>, p[agato] questo dė, s. xj. p. It. per uno ghomitolo di refe e per bolle e uno bossolo...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 12, 1-15, pag. 324.28: cosė l'insegnō che menasse, o vero portasse seco un gomitolo di refe in mano e legasse l'uno capo all'entrata e cosė andasse tenendo lo filo in fin che fosse al Minotauro...

- [Con rif. alla forma].

[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 6, pag. 238.2: Ancora sta la creatura in esso luogo rinchiusa, tutta ristretta e racolta in brieve spazio di luogo, ingiomellata quasi com' uno gomitolo.

1.1 [Di qsa che ha la stessa forma].

[1] Gl Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 19, ch., pag. 205.10: E l'asub che discende riceve molte figure accidentali, e Seneca lo chiama alcuna volta gomitolo di fuoco, alcuna volta travi di fuoco, alcuna volta faccelline, alcuna volta stelle che volino. E chiamalo gomitolo di fuoco imperciō che, quando la matera č ragunata insieme e non č scevera quando si conmuove, sė ss'infiamma...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 65.19: Quivi presso avea un' antica galletta, forse, aspra di fermi segnali; la quale lo grande Teseo, maggiore di quella, levō alta, e percossela nella faccia di colui che gli era contrario. Quelli a un' otta vomicando li gomitoli del sangue e il cervello e 'l vino per la fedita e per la bocca, arrivesciato, percuote co' calci la bagnata arena.

[3] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 700-721], pag. 94.30: Cosė lasciano le grue, quando vanno a bere al Nilo, lo gialato Strimona quando il verno le caccia, e nel primo volare formano svariate figure come lo caso dimostra. Ma poi che l'alto vento Notho āe percosse le tese ale, mescolate si raunano mattamente ne' mescolati gomitoli, e la lettera turbata perisce, sparte le penne. || Cfr. Luc., Phars., V, 715 Ŧ[grues] confusos temere inmixtae glomerantur in orbesŧ.

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 7, cap. 7, pag. 209.8: Allora colla mano tinta in mele di sosillo, o d'appio, cerca lā ove vedi il gomitolo dell'api pių grosso, e trane fuori quelle che vi sono troppe.