PIETRELLA s.f.

0.1 perelle, petrella, petrelle, pietrelle, priele.

0.2 Da pietra.

0.3 x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.): 1; Stat. pis., 1330 (2): 1.1.

0.4 In testi tosc.: x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.); Stat. pis., 1330 (2); Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Locuz. e fras. a pietrelle bianche e nere 1.1.

0.6 A Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): Guido da la Petrella.

N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Pietra di piccole dimensioni.

0.8 Sara Ravani 21.03.2012.

1 Pietra di piccole dimensioni.

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. X, pag. 125: Il quale quando fue nato nascose la madre, e mostroe al Padre una picciola petrella, affermando, che quella petrella, e che nullo altro haveva partorito, la qual pietra il Padre tantosto inghiottio.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 8, pag. 568.18: Manifesto è, che a Gaeta et a Laurenza su' liti coglieano conche marine e pietrelle.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 11, pag. 255.29: la qual diventa inferma: ed acciocchè non tosto cresca in fronde, vuolsi mettere in mezzo delle foglie sul cesto una petrella, ovver ghiova.

[4] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 27, ch., pag. 285.2: noi non veggiamo che la terra ch'è intorno al mare sia arsa e convertita in saline, ma è renosa e ricotta per lo caldo in pietrelle...

[5] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 15, pag. 419.8: Scrive Dyascorides che chi tuole el pollo de la yrundene in lo crescere de la luna, el qualle sea el primo fiyolo che la habia abù, e sfenderlo per meço, el se truova in lo so ventre do priele.

[6] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 16-30, pag. 377.20: Sabbione è rena grossa e piena di pietrelle piccoline...

1.1 Sassolino usato nelle votazioni pubbliche per esprimere un voto favorevole (pietrella bianca) o contrario (pietrella nera). Fras. A pietrelle bianche e nere.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 98, pag. 537.24: Et che lo cancellieri et lo notaio delli Ansiani, quando facto di singulare persona si tractasse dinansi alli Ansiani, u ai savi homini, là u non fusseno li cancellieri, u vero lo notaio della cancellaria del Comuno di Pisa, siano tenuti et debbiano expressamente dire, che quel facto si de' fare ad petrelle bianche et nere, u ad altra cosa dissimigliante.

1.2 [Gioco] Pedina usata nel gioco romano dei terni lapilli.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 537.5: Una piçola tavoletta piia tre perelle dal'una parte e dal'altra, en la quale aver continuado li suo' è aver vento. || Cfr. Ov., Ars am., III, 365: «Parva tabella capit ternos utrimque lapillos».