ZERO s.m.

0.1 zeri, zero.

0.2 Ar. sifr (DELI 2 s.v. zero).

0.3 Paolo dell'Abbaco, Regoluzze, a. 1374 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Paolo dell'Abbaco, Regoluzze, a. 1374 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Il numero cardinale che esprime un insieme di nessuna unità (insieme vuoto); il segno corrispondente.

0.8 Diana Caccia 21.03.2012.

1 Il numero cardinale che esprime un insieme di nessuna unità (insieme vuoto); il segno corrispondente.

[1] Paolo dell'Abbaco, Regoluzze, a. 1374 (fior.), 2, pag. 29.6: Se vuoli multiplicare numeri c' abbiano zeri, multiplica le loro figure e ponvi tutti quegli zeri dinanzi.

[2] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 115, pag. 96.12: E voglo porre uno dirietro a questo numero che fa 75601, e questo numero è più sichuro, chè ttu sse' cierto che ponendovj uno dirietro. Senpre diraj di 1 zero ma nniuno (?) perochè da indi in llà no' rimaneva nulla.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 6, 1-12, pag. 123.26: E nota che questo giuoco si chiama zara per li punti diventati che sono in tre dadi da sette in giù e da quattordici in su; e però quando vegnano quelli punti, diceno li giocatori: Zara; quasi dica: Nulla, come zero nell'Abbaco...

[u.r. 18.09.2015]