FONTE s.f./s.m.

0.1 ffonte, font, fonte, fonti, fonto.

0.2 Lat. fons, fontem (DELI 2 s.v. fonte).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 5 [17].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Doc. sen., 1294 (3); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Elucidario, XIV in. (mil.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. acqua di fonte 1.1; alle fonti 3.4; chiara fonte 1, 5; chiaro fonte 1; fonte battesimale 3.2; fonte sorgente 1.1; fonte viva 1; fonte vivo 1, 5; levare ai fonti 3.1; levare del sacro fonte 3.3.1; levare del santo fonte 3.3.1; piena fonte 1; porre nome alle fonti 3.2.1; sacrato fonte 3.3; sacro fonte 3.3; sante fonti 3.3; santo fonte 3.3; viva fonte 5;vivace fonte 1.

0.7 1 Punto del terreno in cui una vena d'acqua sotterranea sgorga in superficie (spontaneamente o per opera dell'uomo), dando origine e alimento a uno specchio o a un corso d'acqua; sorgente (anche fig. e in contesto fig.). 1.1 Locuz. nom. Fonte sorgente (in contesto fig.). 1.2 [Rif. agli occhi da cui sgorga il pianto (fig. o in contesto fig.)]. 1.3 [Prov.]. 1.4 [Prov.]. 1.5 [Di liquidi o materie diversi dall'acqua (in contesto iperbolico)]. 1.6 Fig. [Rif. al sole, in quanto sorgente di luce]. 2 Sorgente d'acqua controllata mediante opere di ingegneria idraulica, talvolta abbellita con opere architettoniche e scultoree; la struttura formata da queste. 3 [Relig.] Vasca o catino che contiene l'acqua consacrata per il battesimo (anche plur.). 3.1 Locuz. verb. Levare ai fonti: tenere a battesimo. 3.2 Locuz. nom. Fonte battesimale. 3.3 Locuz. nom. Sacro, sacrato fonte; santo fonte, sante fonti. 4 [Relig.] Catino utilizzato dal sacerdote per lavarsi le mani durante la funzione sacra. 5 Fig. [In senso spirituale, morale e intellettuale:] causa primaria che produce e dispensa con continuità e abbondanza i suoi effetti; principio inesauribile. 5.1 [Come epiteto mariano].

0.8 Zeno Verlato 10.04.2012.

1 Punto del terreno in cui una vena d'acqua sotterranea sgorga in superficie (spontaneamente o per opera dell'uomo), dando origine e alimento a uno specchio o a un corso d'acqua; sorgente (anche fig. e in contesto fig.).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 210.4: l'acqua de la fonte e del pozzo, per longa e continua usanza sempre si fa migliore...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 7, pag. 172.30: e trovamo l'acqua de le fonti, e de li pozzi, e de li fiumi, e de li rii, e de li lachi e de li paduli, tale d'una guisa e tale d'un'altra...

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 2: l'acqua dela fonte u del posso p(er) lu(n)ga et cotidiana uzansa d'actingere sempre è migliore...

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 16, pag. 303.30: Ed ancora vale meglio a fare l'oste ad alcuno castello, di state che di verno, conciosiacosaché le fonti o i pozzi rendano meno acqua che di verno...

[5] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 10, pag. 381.23: Quelli del castello seccata la fonte, essendo già disperati, s' arreddero.

[6] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 42.22: E Agustino del galdio d'essa dicie: «Ghaldio di vertù è come fonte surgiente in propia casa, cioè in propia mente, ove dimora».

[7] Doc. sen., 1294 (3), pag. 26.10: Et dal decto termine infino al termine dela fonte di Carsilone di socto al'Ulivastra, et dala d(e)cta fonte infino al termine de' monti verso Vicarello.

[8] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. IV, pt. 1, cap. 7, pag. 82.11: Chon ciò sie cosa, chosa che si è detto, che l'acque fiuminale per via circhulare escie del mare e ritorna inn esso, adimando se è alchuno naturale fonte da ssé".

[9] Poes. an. urbin., XIII, 15.18, pag. 573: Madonna [[...]] la tua pïetança me dà gran scecurtate, / la quale abunda tanto co' fonte copïosa.

[10] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), tenz. 5, son. 1.10, pag. 349: Però non vo, s'a te ricorr', a fallo, / ché, cui mister ha aigua, corr'al fonte, / s'i' a te per conforto vegno...

[11] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 15.31, pag. 98: come in fonte surge / aigua, sì 'n lei si surge / virtù che '· llei poi regna.

[12] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 47, pag. 134.11: el è natural cosa k'el se rescalde le legne inprimamente, de le quale nasce lo foco, e ke quella terra primamente se bagna, unde 'l fonte descorre e deriva.

[13] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 61.94, pag. 250: O anema mia secca, che non pòi lacremare, / currece a bever l' ésca, questo fonte potare...

[14] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 509, pag. 344: Ma lu Timor sollicitu [[...]] respuse a la Iustitia: «Io aio gran paura / ke io prisu non scia, / cha nnon ç'è victüalia; de funti e de rosura / çe vegio karisstia».

[15] Poes. an. pis., XIV in. (?) (2), 243, pag. 81: E' ministri 'l bateano con gra[n]de onte: / el suo corpo una fonte / parea, di sangue v'era d'ogni lato.

[16] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 133.20: essendo scacciati i Ghibellini, uscì d' una piccola fonte uno gran fiume, ciò fu d' una piccola discordia nella parte guelfa una gran concordia con la parte ghibellina.

[17] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 6.33, pag. 124: Surgon fontane di fonti novelle, / Spargon là dove conviene, e son belle.

[18] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 1.79, vol. 1, pag. 14: «Or se' tu quel Virgilio e quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume?»...

[19] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 27, 34-48, pag. 566, col. 2.17: Tisbe più infiamada andò a la dita fontana, e aspetando Piramo vide vignire una lionessa la quale avea mançà una bellua e vigniva a la fonte per bevere.

[20] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 16.12, pag. 29: Ahi, fosser gli ochi miei sorgiva fonte, / piangendo sempre, cum dolor amaro, / le dolce piaghe del salvador caro!

[21] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Paolo, cap. 3, pag. 91.22: E dopo queste parole rendendo grazie a Dio puosonsi a sedere insieme in sul cigliare della fonte per mangiare.

[22] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 327, pag. 379, col. 1: Or penza chi le fece: / de quisto dire convece / el quale fece lu mundo, / ch'è bellu et è rotundo, / che mari et fiumi et fonti, / che vanno fra li munti...

[23] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 127.13: Una fonte era sanza bruttura, a modo d'ariento, con le chiare acque...

[24] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 5, pag. 669.19: Chi ha fame non fugga il pane; chi ha sete non si dilunghi dalla fonte [[...]]; chi è peccatore appressisi a colui che 'l può giustificare e fare santo.

[25] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 8, pag. 147.10: o Teveru, patri di omni fonti, eu ti pregu divotamenti ki ti plaza richipirimmi in ti...

[26] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 28, pag. 119.8: L' aceto si fa in questo modo. Tollonsi pere [[...]] e mettonsi in conca [[...]], e poi si mettono nel vasello, mischiandovi entro acqua di fonte, o piovana...

[27] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 594, pag. 39: Lo sangue ensiva del chorpo benegno, / zaschuna plaga un fonte parea, / tanto abondava fuora el sangue degno.

[28] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 13, ch., pag. 245.7: Alcuna volta vegnono queste acque da china al piano e fanno stagni; alcuna volta passano per li pori e per le fessure de la terra, e passano infino al profondo della terra, e quivi si ragunano e sono principio materiale di fonti e di fiumi.

[29] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 306.13: hic fons, tis, la fonte.

[30] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis II, 114, pag. 201: Da quel tempo ebbi gli occhi humidi, e bassi, / E 'l cor pensoso, e solitario albergo / Fonti, fiumi, montagne, boschi e sassi.

[31] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 45, col. 1.18: El cancro degli occhi [[...]] si dé purgare inprima con gerapigra, e dopo quello si pone sull'occhio la sera midolla di pane inçuppata in aqua piovana o aqua rosa o aqua di fonte, e la mattina lava l'occhio con orina di fanciullo vergine.

[32] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 28, pag. 70.4: L'anima non puote dimorare nel corpo, altressì come una fonte piena di pesci, e allora viene l'uomo, e spande l'acqua di quella fonte, a poco a poco, tanto che tutta l'acqua è perduta, e gli pesci si truovano sopra terra, e conviene loro morire.

[33] San Brendano ven., XIV, pag. 138.25: E andando lo abado entro per questa isola, elo trovà sie belisime fonte le qual gitava sie rieli...

[34] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.64, pag. 120: Preso il consiglio e departito il giorno, / la bella Thisbe punto non fu tarda / ma vellata e gagliarda / uscì de casa e gisenne ala fonte.

- Fonte viva, vivo; vivace fonte: sorgente alimentata continuamente e abbondantemente da una vena d'acqua; sorgente inesauribile (anche fig. o in contesto fig. e metaf.).

[35] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 6, pag. 199.4: Domenedio requierà e salverà l'anima tua negli splendori, e salverà l'ossa tua, et serai quasi orto [irriguo], et secondo che fonti vive le cui acque non vengnono meno.

[36] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 28, pag. 341.15: fonte viva voitare, sensa partir la vena, è non-possente.

[37] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 64, pag. 318.15: Questi sono tutti i diletti di questo mondo, i quali sono cisterne secche, ché ogne diletto è terminato in quantità e in tempo, che tutti passano, ma Cristo Idio è fonte viva, che mmai non viene meno, mai non si secca.

[38] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 1, pag. 4.6: sempre liberalmente coloro che sanno porgono della loro buona ricchezza alli veri poveri, e sono quasi fonte vivo, della cui acqua si refrigera la naturale sete che di sopra è nominata.

[39] Quatro partite del corpo, 1310 (fior.), pag. 245.31: Ancora semi comuni [[...]], pesti e messi a bollire in aqua di fonte viva...

[40] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 348.20: Or se' ttu quel Vergilio, cioè quella ragione [[...]] dalla quale come di vivace fonte diriva tanta sapiença?

- Piena fonte: sorgente strabocchevole (in cont. fig.).

[41] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 17 lett., pag. 135.23: piutosto è d'adomandare la verità della ragione della piena fonte, ch'adomandare cercando aiuto della tenuità de' piccioli rivicciuoli.

[42] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 101.9, pag. 189: A vui mi torno come a piena fonte / d'ogni sïenzia e de vere dotrine, / con queste nuove questïon devine...

- Chiara, chiaro fonte: sorgente limpida, cristallina.

[43] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 5, pag. 365.17: La chiara fonte, finite le parole di Filocolo, tutta enfiò, e con le sue onde passò gli usati termini...

[44] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 32, pag. 779.13: entrata nel chiaro fonte, tutta infino alla gola si mise nelle belle acque...

1.1 Locuz. nom. Fonte sorgente (in contesto fig.).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 42.22: E Agustino del galdio d'essa dicie: «Ghaldio di vertù è come fonte surgiente in propia casa, cioè in propia mente, ove dimora».

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 8.28, vol. 1, pag. 120: Donna placente ke sì foste humana, / fontesurgente sovr'ogne fontana, / istìevi a mente la gente cristiana...

1.2 [Rif. agli occhi da cui sgorga il pianto (fig. o in contesto fig.)].

[1] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 3.27, pag. 97: Stringe lo core e gronda / lo viso di condutto / dell'aigua, che tale fonte risurge...

[2] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 27.38, pag. 664: E tu, vasel compiuto / di ben sopra natura, / per volta di ventura / condutta fosti suso gli aspri monti, / dove t' ha chiusa, oimè, fra duri sassi / la morte, che due fonti / fatt' ha di lagrimar gli occhi mei lassi.

[3] Bartolomeo di Capua, c. 1360 (napol.>sett.), 5.11, pag. 92: Ben ch'i' ti vegio, / chi se' tu, alma beata? Or se' tu quella / che fe' già fonte far degli occhi miei?

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 26.15, pag. 162: lo pianto che ne fu per me si tace, / se non ch'assai vi fen de gli occhi fonte.

[5] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 118.8: qui sono e' prati, le mie valle e i monti, / qui sol per tepidar l'ardente face / sta lo stendardo mio forte e sagace / a trar sospiri e far degli ochi fonti...

1.3 [Prov.].

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 243, pag. 38: Per la pescolla torveda non laxare la fonte...

1.4 [Prov.].

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 78, pag. 298: Cerbio corrente / a fontesurgente.

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 7.15, pag. 28: E, come poco addietro si proverbia, / Del male altrui correre ad allegranza, / Come per sete al chiaro fonte cerbia...

1.5 [Di liquidi o materie diversi dall'acqua (in contesto iperbolico)].

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 48.1, pag. 51: S'i' avesse d'oro e d'arçento un fonte / e la vita e seno di Salamonne, / fosse forte plu di Hector o Sansone...

1.5.1 [D'olio, in contesti miracolistici].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 17, pag. 407.1: In questi dì di qua dal Tevere della Taberna meritoria una fonte d' olio della terra rampollò, e per tutto il die con largo rivo corse.

[2] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Niccolò, pag. 117.10: Passò messere santo Niccolò di questa vita nel CCCLIII. Lo corpo suo [[...]] fue seppellito in una tonba [[...]]: e subitamente da capo gli nacque una fonte d'olio, e da piede una d'aqua...

1.6 Fig. [Rif. al sole, in quanto sorgente di luce].

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 6, pag. 61.21: E cum ciò sia cosa che 'l sole [[...]] sia fonte de la luce, e tutte l'altre stelle e l'altre cose recevano lume da lui...

[2] Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.), 149, pag. 492: e de la canoscenza siete chiave, / e d' altri reg[g]imenti siete fonte, / sì come il sole è fonte de la luce.

1.6.1 [Rif. agli occhi].

[1] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 14.29, pag. 599: Amor, mendico del più degno senso, / orbo nel mondo nato, etternalmente / velate porti le fonti del viso.

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 39.2: Per quel balsamo puro che distilla / da le tuo chiare luci e vive fonti, / son sì le vene chiuse e i nervi ponti...

2 Sorgente d'acqua controllata mediante opere di ingegneria idraulica, talvolta abbellita con opere architettoniche e scultoree; la struttura formata da queste.

[1] Doc. perug., 1326, pag. 21.19: En prima vuole essere el fosso dela dicta rocca dal cantone del frontone el quale ène sopre le fonte che sonno ella strada che viene a Peroscia ala porta del Prato CLXX pieie lungo e largo XX pieie...

[2] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 33, pag. 820.7: Mostra qualcuno tempio di Venere fosse pres[s]o a le corti giudiciali, dove le donne andavano e aspettavano li loro avogadi e li lo[ro] [pro]curatori a· llato a via Appia, dov' è una fonte con uno nuovo edificio che gitta aqua molto alta...

[3] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 154.20: In quisto millessimo, dì XIIJ de ffebraio, venne l' acqua de Monte Pacciano ella ffonte de la piaçça de Peroscia.

[4] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 1, par. 15, vol. 2, pag. 335.22: E s'alcuno [[...]] romperà alcuna de le pietre overo alcuna de l'emmagene sculpite en essa fonte overo alcuna canella overo colonda overo catino, en cento libre de denare per nome de pena sia punito.

[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 230, pag. 48: Tanto ficero et dixero che l'acqua ecco menaro / Con candoli de lino, da pedi li ferraro; / Con funti inprimamente questo incomensaro / Facti como la tina, et multi anni duraro.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, introduzione, pag. 180.15: Nel mezzo del qual prato era una fonte di marmo bianchissimo e con maravigliosi intagli...

- [Con specificazione del nome proprio della fonte].

[7] Stat. sen., 1280-97, par. 117, pag. 33.12: statuimo e ordiniamo che 'l signore e 'l camarlengo sieno tenuti di fare acconciare la fonte Grisolfi, che sia murata; e che facciano acconciare el fossatello che viene di sopra sì e in tale modo, che non possa fare danno a la detta fonte.

[8] Stat. sen., 1298, dist. 1, rubricario, pag. 131.30: Che li signori debbiano avere appo sè tutti li capitoli del Costoduto del Comune di Siena, che favellano di ridúciare l'acque in Fonte Branda.

3 [Relig.] Vasca o catino che contiene l'acqua consacrata per il battesimo. (anche plur.).

[1] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 247, pag. 648: Malëeta sia l'ora, la noito, 'l dì e 'l ponto / quando la mïa mare cun me' pare s'açonso, / et ancora quelui ke me trasso de fonto, / quand el no m'anegà...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 212.28: Raboto [[...]] dutto alla predicacion da Ulfran arziveschovo de Zenoa, azò ch'el fosse batezado, conzò fosse chossa che lu avesse messo un pè in la fonte, l'altro ello retrasse...

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 8, pag. 161.6: tutti prendesti il sacro baptesmo di questo fonte...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 25.8, vol. 3, pag. 410: con altra voce omai, con altro vello / ritornerò poeta, e in sul fonte / del mio battesmo prenderò 'l cappello...

[5] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 537.24: el ducha de Sassonia [[...]] volendose batiçare s'empentrò essendo nella fonte...

[6] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 31, pag. 377: Ma perché l' arra che ssi prende al fonte / del nostro batisteo ci dà un lume, / lo qual ci fa le cose di Dio conte, / venne del lustro del superno acume / una gratia di fede...

[7] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 6, pag. 9.20: al quinto dì della sua natività, tornò Biagio a llei e ordinò che il fanciullo fosse battezzato; e llo sesto dì il fece portare alle fonti.

[8] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 12, pag. 338.18: E siano tenuti i detti officiali dell'Opera Moyse di far fare condutto dell'acqua, dalla casa dell'Opera infino alle fonti della chiesa del detto san Giovanni, sicchè le dette fonti s' empiano, per colonna di marmo, lo meglio e più bellamente che fare si puote...

[9] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 23, vol. 1, pag. 89.23: E feciono fare le fonti del battesimo in mezzo del tempio ove si battezzavano le genti e' fanciulli, e fanno ancora...

[10] Ingiurie lucch., 1330-84, 232 [1370], pag. 66.5: Noy siamo tutti batexati nelle fonti, io no(n) ò a ffare niente cu(m) voi...

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 230.9: Alle paravole umile lo supervo patre disse: «Tu fusti biscione overo me fusti scagnato alli fonti».

[12] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 18, pag. 70.14: Nicolò in lo primo die ch' el fo bateçàe, el stete per sè en pei in lo fonte.

3.1 Locuz. verb. Levare ai fonti: tenere a battesimo.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 4, vol. 1, pag. 167.27: Prima il conte di Fiandra, che ll'avea levato a' fonti, co li più de' baroni di Francia si rubellò...

3.2 Locuz. nom. Fonte battesimale.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 354, pag. 258.7: mi sospinge alquanto a sperar bene della sua salute quasi l'ultimo atto della vita sua [[...]], parendomi queste parole potersi con questo sentimento intendere: che esso [[...]], non essendo rigenerato secondo il comune uso de' cristiani nel battesimo dell'acqua e dello Spirito santo, quell'acqua in fonte battesimale consecrasse a Giove Liberatore, cioè a Iesù Cristo...

3.3 Locuz. nom. Sacro, sacrato fonte; santo fonte, sante fonti.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 51, pag. 162.6: sì com la toa muliere è madre del to fiolo carnale, semeiantamente quella ke leva lo to fiolo carnale del sagrado fonte fi soa madre spirituale e in questa guixa fi toa comare...

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 8, pag. 161.14: sopra questo sacrato fonte, onde traesti il santo battesimo, giurate tra voi buona e perfetta pace...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 19, vol. 1, pag. 191.11: Carlo con potente mano contro a' Normanni venne, e fatta la pace e confermata per matrimonio, i· re de' Normanni battezzato, e del sacro fonte dal detto Carlo ricevuto fu...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 130, Esaltazione Croce, vol. 3, pag. 1147.21: uno suo figliuolo di X anni, lo quale elli trovò con lui, sì 'l fece battezzare, e ricevettelo de le sante fonti, e lasciogli il regno del padre.

3.3.1 Locuz. verb. Levare del sacro, santo fonte.

[1] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 6, pag. 22.5: Ella perciò vestiva li nudi, li affamati pasceva, li peregrini albergava, le corpora de' poveri sepelliva, et fanciulli de' poveri battezzava. Li quali certo gli levava del santo fonte, e colle sue mani li vestiva...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 2, pag. 41.24: e Giannotto il levò del sacro fonte e nominollo Giovanni...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 103, S. Eusebio, vol. 2, pag. 870.13: essendo elli ancora catecumino, ricevé da Eusebio papa il battesimo e il nome: nel quale battesimo furono vedute mani d'angeli, i quali il levarono del santo fonte.

3.4 Fras. Alle fonti: al momento del battesimo.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 111.6: Se a le fonti gli fu posto nome Berto in memoria del bisavolo, o Lamberto in memoria di Lamberto Belfradelli suo avolo da parte di madre, non so.

4 [Relig.] Catino utilizzato dal sacerdote per lavarsi le mani durante la funzione sacra.

[1] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 122.15: Hoc maluvium id est la fonte dove se lava le mani.

5 Fig. [In senso spirituale, morale e intellettuale:] causa primaria che produce e dispensa con continuità e abbondanza i suoi effetti; principio inesauribile.

[1] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 205.20: Come si scrive da l'uno [huomo] litterato a l'altro. 'Al suo karissimo padre' [[...]]; con 'salute e sapere quanto abisogna', 'salute de la fonte de la scienzia'...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 4, pag. 9.25: senza divozione e senza l'amore di Dio, nullo può essere perfetto nella vita della conoscienza della verità; perciò che Dio è fonte di verità.

[3] Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.), 7b.1, pag. 63: Fonte - c'asenni il mar - di senno fo 'n te, / rimar non vidi ma' ire sì abondo...

[4] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 161.30: e veramente in quel tenpo la città di Troia fue fonte di costumi, di scienzie e di chavallerie.

[5] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 15.6, pag. 133: Garzon di tempo e di savere antico, / fu' i' già chiamato fonte di cautele...

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 55, pag. 282.2: Questa questione fu fatta per li filosofi, e dubitâr molto di qual fonte e principio il male venisse...

[7] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 17, pag. 115.17: molto m'alegro s'i' sono a voi fonte e cagione di ben fare...

[8] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 23, pag. 302.31: E Iosaphas li disse: «Scolta tu, prefondo d'errore e fonte di pudore e di malitia, vecchio gaptivo, operatore d'iniquità!

[9] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 188.8: Di necessità sarà la generazione umana, come poco dinanzi cantavi, dal suo fonte partita e disgiunta, mancare.

[10] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), I, ott. 20.4, pag. 8: O Caterina, fonte d' ogni bene, / grandezza ti vo' dare a questo tratto, / perché tua mente ogni virtú mantene.

[11] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 178.5, pag. 353: Ricorditi di me, di pietà fonte, / Signor, quando tu sarà' nel tuo regno!

[12] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 25.51, pag. 73: Ahi, Canosa, quanto ancora mi sdegno / di nomar te, quando fra me rimiro / che fonte fosti al sangue mio più degno!

[13] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 28.71, pag. 63: Prudensa, ch'è la lor quarta sorella / e ll'ultima di quelle ch'i' ò conte, / si può chiamar la fonte / dell'altre, ad acquistar nel mondo gloria / et alta nominansa.

[14] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74] lett. 17, pag. 70.8: Siate grato e cognoscente, acciò che non si secchi in voi la fonte della pietà.

[15] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), III, ott. 6.1, pag. 213: Di Marzo poi i Pisani, che son fonte / di malizia, d' inganni, e tradimenti, / fur cavalcati a Santa Maria a Monte, / credendo averla con loro argomenti...

[16] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 184.14: Et alli anni XXV del sou imperio Virgilio, fonte de poete, morio nella cità de Brundisi.

- Viva fonte, fonte vivo.

[17] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 6.10: L' autore di questa opera è doppio: uno che di tutti i detti de' filosofi che fuoro davanti lui e dalla viva fonte del suo ingegno fece suo libro di rettorica, ciò fue Marco Tulio Cicero...

[18] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 20, cap. 4.26, pag. 434: Tu fonte vivo, lucierna del sole, / Tu c' a la luna del tuo lume dai...

- Chiara fonte.

[19] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), tenz. 13, 1.3, pag. 795: Sapere ti fo, Cucco, ch' io mi godo / e traggo vita chiara in alto monte, / e sto con Bartuluccio, chiara fonte, / che cortesia ispande in ogni modo.

5.1 [Come epiteto mariano].

[1] Poes. an. tosc.-pad., XIII, 2, pag. 29: Vergine glorïosa, matre de pïetate, / fonte de onne belleza, giglo de castitate...

[2] Poes. an. urbin., XIII, 14.35, pag. 571: O Regina del mondo pïetosa, / tucti li Sancti a vui fo reverença, / perké vui siti fonte d'onne cosa / et avete da Deo plena potença.

[3] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 12.3, vol. 1, pag. 133: Ave, Dei genitrix, / fontana d'alegrança! / Ave, fonte consignata, / de la stirpe David nata, / più de null'altra se' bëata...

[u.r. 20.08.2013]