PONDO s.m.

0.1 pondera, pondi, pondo, pondu, ponno, pundi, pundo, puondo.

0.2 Lat. pondus (DEI s.v. pondo).

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 4.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. fior., 1297; Lett. pist., 1320-22; x Doc. prat., 1371.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; a Vang. venez., XIV pm.; Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.); Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.); a Legg. s. Maria Egiz., 1384 (pav.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.

0.5 Nota il plur. neutro pondera in St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.).

Locuz. e fras. a pondo 1.1; di grande pondo 4.1; male di pondi 3.1, 3.2; mortale pondo 1; senza grande pondo 4.

0.7 1 Peso materiale (di un corpo o di un oggetto); gravità. 1.1 Carico di merci, balla. 2 [Mis.] Unità di misura di peso corrispondente alla libbra. 2.1 Contrappeso per bilancia. 3 [Med.] Plur. Affezione dell'intestino; dissenteria? 3.1 [Med.] Locuz. nom. Male di pondi: lo stesso che costipazione. 3.2 [Med.] Locuz. nom. Male di pondi: spasmo intestinale o dello sfintere anale. 4 Fig. Peso morale e psicologico, fatica o travaglio. 4.1 Locuz. agg. Di grande pondo: che ha un valore notevole, importante.

0.8 Sara Ravani 10.04.2012.

1 Peso materiale (di un corpo o di un oggetto); gravità.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 2, pag. 181.15: questi accidenti erano fatti da una petra, la quale chiamavano saietta, generata en aire, la quale era formata a modo de saietta, che cadea giù facendo questi accidenti; e la verità parla contr'a loro, emperciò che encontenente ch'ella è engenerata ha pondo; e s'ella ha pondo de rascione è mestieri ch'ella cagia giù al deritto...

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 363.23: Guata i rami piegati per lo peso de' frutti, sì che apena l' albero sostiene il pondo ch' elli partorio...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 305.11: Che, unde è la gente spessa coverta dai pavesi, i Trojani vollono sopra a loro grandissimo pondo di sassi, i quali abattéro molto li Rutoli, e guastâr lo' la coverta dell'armi.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 112.26: Chisto fo quillo lo quale in suo tiempo soperao in potentia et in forza onne altra persone, appe uno poco lo suo parlare toppuso, li capilli blundi et ordenatamente crispati a pleghe, appe li ochy lippusi, li miembri durissimi apti a sostinire onne gran puondo de fatica.

- [Con rif. al corpo mortale].

[5] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 19 (S).89, pag. 279: Transisco innamorato, / tutt' allegr' e giocondo / di Cristo fin'amato, / in cui amore abondo; / chiamami di celato, / tra'mi di questo mondo: / legier vo sença pondo, / volontier l'ubidisco.

[6] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 125.18, pag. 722: Beata l'alma che lassa tal pondo / e va nel ciel ov'è compiuta gioia, / gioioso 'l cor fòr di corrotto e d'ira!

- Mortale pondo: corporeità.

[7] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 27.64, vol. 3, pag. 449: e tu, figliuol, che per lo mortal pondo / ancor giù tornerai, apri la bocca, / e non asconder quel ch'io non ascondo».

[8] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 55-66, pag. 601, col. 2.28: Lo mortal pondo, çoè ch'èi ancóra cun lo corpo.

[9] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 115.3, pag. 135: O Sol, ch'allumi l' un' e l'altra vita, / e dentro al pugno tuo richiudi il mondo, / poi non ti parve grave il mortal pondo / per ritornarci nella via smarrita...

- [Con rif. alla massa del globo terrestre].

[10] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.179, pag. 898: d'esto mondo / ben so perké fu ritondo, / e ben so cui sosten lo fondo / e là 'nd'el ferma tutto 'l pondo...

- Fig.

[11] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), III, st. 6.7, pag. 164: lo sesto nome Grabasso sì è chiamato / perché l'è logo de gran provamento; / lo setimo nome Baratron è pondo, / perché l'è logo forte prefundo.

1.1 Carico di merci, balla.

[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 21, pag. 1100.2: Et iuriamo noi consuli, che nulla avaria tolleremo overo tollere faremo per li pagamenti dei fei e delli amescere de' consoli e consiglieri e d' alcuno altro officiale del dicto Porto, de' quali salari e amescere si sodisfaccia loro della intrata del naulo, delli pondi che si recasseno in delli legni sigurati per lo Porto sansa naulo.

[2] Gl Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 18.7: Fardello in più linguaggi. Pondo in più linguaggi. Fardo in sorianesco. Questi nomi vogliono dire balle di panni o d'altre merce che si legano per tenerle legate e per mandarle da uno luogo ad un altro e da uno paese ad un altro o per terra o per mare.

- Locuz. avv. A pondo.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 45.28: Di tutte spezierie che si leghino a pondo si vogliono carati 1/2 per pondo.

2 [Mis.] Unità di misura di peso corrispondente alla libbra.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 175.16: E li cartaginesi poi ke revenne Anibal, da capo fecero maiure guerra con Scipione e Scipio per nova perfidia petio a li cartaginesi .c. m. pondera de argento per onne anno.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 128.12: Adunque Conone per Farnabazzo ee chiamato, e fatto segnore della battaglia del mare, ricevuti per fare guerra secento pondi d' argento.

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 1, pag. 8.9: Ch'è meno che vilissima medaglia onni bene d'esta vita mortale, ver' che pondi tutti migliaia d'auro è 'l ben d'essa vitale.

[4] Stat. pis., 1318-21, cap. 22, pag. 1100.9: All' onore della beata Vergine Maria, noi consuli siamo tenuti di fare dare dal padrone di catuno legno, lo quale si naulegiase in Pisa u in Callari per lo Porto, lo quale caricasse da L pondi in giuso, soldi V d' aguilini...

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 146.2: Spezzòe le porti, dalle quali [ha] tratti pondi d' oro IIIJ.M CXXV, e d' argento poco meno che DCCCC migliaia...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 4, vol. 1, pag. 90.8: issu per so mali exemplu commu homu luxuriusu avia acatata vassillami d'argentu qui pesava X pondi.

[7] x Doc. prat., 1371, pag. 324: pepe, pondi III; altro dice pondi 143...

[8] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 39, pag. 82.21: uno scudo d' argento di peso di centotrentotto pondi con la immagine di Asdrubale Barcino.

2.1 Contrappeso per bilancia.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 4, pag. 8.21: E la libra significò le bilance e la libra, cum tutti li pondi cum che se ponderegiano le cose...

3 [Med.] Plur. Affezione dell'intestino; dissenteria? || Cfr. GDLI s.v. pondo, par. 11 «Dissenteria».

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 12, vol. 1, pag. 728.16: E in questi tempi estivali e autunnali furono generali infezzioni, e i· molte parti malatie di febri e altri stemperamenti di corpi mortali umani, e singularmente malatie di ventre e di pondi co· lungo duramento.

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 9, vol. 2, pag. 247.22: Contra i pondi per fredda cagione, il paziente riceva il fummo suo per lo sesso e segga sopra l'erba scaldata, e posta sopra la pietra.

3.1 [Med.] Locuz. nom. Male di pondi: lo stesso che costipazione.

[1] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 193.15: A chi avese male di pondi di corpo, ch'elgli tenese uscire e no[n] potesse uscire. Fac[i]asi fare due cristei...

3.2 [Med.] Locuz. nom. Male di pondi: spasmo intestinale o dello sfintere anale.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 59, pag. 69.24: La scorça de l'alboro del pin menore, che vene chiamà caulicaris, ha vertù stiptica, per la quale se cura el tenasmom, çoè el male di pondi, quando la se mette sovra per muodo de empiastro.

4 Fig. Peso morale e psicologico, fatica o travaglio.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), ball. 5.39, pag. 78: Così come nel mondo / non ha corpo senza core; / e come non ha fondo / a contar la gioi' d'amore, / così nessuno pondo / par né simil è d'aunore / a ben conquistare / e perseverare.

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 474, pag. 192: Di questo greve pondo / son gli uomini gravati / e venuti em peccati, / perché 'l serpente antico, / che è nostro nemico, / sodusse a rea maniera / quella primaia mogliera.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 219, pag. 36: Per quel premé peccao la mort intrò il mondo, / Perzò la zent humana tug zevan im profondo, / Dond Crist per quel peccao portò gravismo pondo, / Ço fo la mort durissima per liberar lo mondo».

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 1: [24] Ma al savio h(om)o [nulla] cosa puo advenire che a llui possa costri(n)gere, che elli stae diricto socto ciascuno pondo, [25] sì come ave(n)ne a beato Iob...

[5] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 178.29: Onde io so bene che Teverone sarebbe voluto rimanere a casa, se non fosse che quelli che governavano il Comune aveano posto al fatto sì santissimo nome che, s' elli pure avesse altramenti sentito, al pondo delle parole non si sarebbe elli potuto sostenere dell' andata.

[6] Stat. fior., 1297, pag. 671.8: Ed a cciò che l'oficio de' capitani, del notaio et de' camarlinghi, li quali sostengono lo pondo de la sollicitudine per tutta la compagnia, sia onorato d'alcuno avantagio, sì ordiniamo e fermiamo...

[7] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), tenz. 1, canz. 1.81, pag. 453: ai noiosi riprenditori a torto / di' che nave talor, poi giunta a porto, / di gran tempesta père e va a fondo: / così d'Amor poriano aver lo pondo; / non pecchin più di tal sentenza darla.

[8] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.138, pag. 89: Ecco lo verno, che vene piovuso, / deventa lotuso: - è rio gir d'entorno; / venti, freddura, nivi per uso, / a l'omo è noiuso - portar tale ponno...

[9] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 1, pag. 12.15: È lo peccato mortale, lo quale è peso mirabile, unde voi siete pieni di pondi gravi et però lo personare al nimico, che è così leggier cosa, vi pare malagevilissimo.

[10] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 82.10, pag. 404: De sodimita è lo segondo, / chi è sozo, e de tar pondo / che chi comete tar peccao / degno è alô de eser cremao.

[11] a Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 20, pag. 80.28: Questi dredani àno lavorado una hora, et tu li as fati enguali a nui che avemo portado lo pondo de lo die et avemo sustegnudo lo caldo -.

[12] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 40, pag. 573: Dè, Creator nostro, perch' ày tolto al mondo / Coluy che sol spandea suprema voce / De cortesia, de presio e de vertude, / El qual s'avea asscripto tuto el pondo / Imponer çugo agli hosti de la croce / E nuy guidar a porto de salude!

- Locuz. avv. Senza grande pondo: agevolmente.

[13] a Legg. s. Maria Egiz., 1384 (pav.), 182, pag. 7: Ressposse l'altro: "Non è ver / che nessum homo la possa aver / ní per drua ní per amiga / sença gram pondo e gram fayga...

4.1 Locuz. agg. Di grande pondo: che ha un valore notevole, importante.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12.35, pag. 126: Per cossa degran pondo / mandà doi soi messi per lo mundo / e in Alexandria vegnando / e in la per fin trovando / questa fantina de bona aire / fém con li amixi e con la maire / matremonio e contrato...

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 11.5, vol. 1, pag. 155: La prima è di gran pondo: / aver nel sangue altrui corrente mano.

[3] Lett. pist., 1320-22, 16, pag. 64.33: Lo Priore mi scrive che sono di grande pondo e molto utilli al fatto tuo e suo...

[u.r. 12.12.2017]