LAMBRUSCA s.f.

0.1 lambrusca, lanbrusche, lonbrusche; a: lambrusche.

0.2 Lat. lambrusca (DEI s.v. lambrusca).

0.3 Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.); Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Vite selvatica. 1.1 Uva prodotta dalla vite selvatica, bianca o nera, con grappoli e acini molto piccoli, ricercata per il fiore che produce.

0.8 Giulio Vaccaro 17.04.2012.

1 Vite selvatica.

[1] Poes. an. tosc.-ven., XIV s.-t.d. (10), D. 9a.10, pag. 229: Però ti priego che tu studi l'agro, / sì che tu 'l purgi di lonbrusche o spine / che soglion inpedir l'erbe devine...

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 30, pag. 145.20: hi ben de çá son giande e lanbrusche salvaie, ben serà mato chi no sarà cerner da ch'el gh'è dachio in lechia.

[3] Gl a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 12, pag. 374.27: [41] Li arbori vitiferi alcune [in neuno] modo si potano, come quelle che fanno le lanbrusche, [42] che sono viti salvatiche che mai potare non si sogliono...

[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 17, vol. 6, pag. 445.3: [11] Nel dì della planta tua la lambrusca, e di mattina lo tuo seme fiorirà; la ricolta è tolta via nelli dì della ereditade, e dolerassi gravemente.

1.1 Uva prodotta dalla vite selvatica, bianca o nera, con grappoli e acini molto piccoli, ricercata per il fiore che produce.

[1] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), D.9.4, pag. 230: Io non mi scoprirei unque la piaga, / s'io non vedesse pria nel spinoxo agro, / ch'eser mi fa sì scoloritto et magro / e pien de pietra e de lonbrusche e fraga, / florir la punta che 'l bel fior avaga / sì ch'el divegna puro e netto e sagro...

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 350.19: [38] Sono alcune generationi e maniere d'uve salvatiche che lambrusche si chiamano, delle quali alchune sono bianche, alchune sono nere; che molto fanno picchole granella e piccholi grappoli...

[3] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 186.43: E 'l tenpo del frutto si perde: le vite diè le lanbrusche, e in luogo della rosa è cresciuta la spina.

[u.r. 08.10.2014]