LIBIANO agg./s.m.

0.1 libïana, libiani, libiano.

0.2 Lat. tardo Libyanus (DI s.v. Libia).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Originario o proprio della Libia. Estens. Originario o proprio dell'Africa mediterranea. 1.1 Sost. Abitante della Libia. Estens. Abitante delle regioni dell'Africa mediterranea.

0.8 Giulio Vaccaro 17.04.2012.

1 Originario o proprio della Libia. Estens. Originario o proprio dell'Africa mediterranea.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 101, pag. 527: E Dedo libïana, qe regnäo en Tire / e posta en Cartaço, com' ai audito dire, / avanti qe 'l marito zese en Persi' a morire, / feceli sagramento c' altr' omo non avere.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 22, pag. 286.1: Ida, né delle fredde marmore di Persia, dalle quali cose risomigliando passi di rigidezza i libiani serpenti...

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 4, ott. 15.4, pag. 358: Deh, dove son gli eccelsi segni ancora / de' popoli silvestri libiani?

1.1 Sost. Abitante della Libia. Estens. Abitante delle regioni dell'Africa mediterranea.

[1] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 3, 5.8, pag. 329.38: gli apparve innanzi un montone e menollo ad una fonte, il quale montone i Libiani dissero ch'era stato Giove, e sempre l'adorarono in forma di montone, chiamandolo Amone...

[u.r. 27.07.2022; doc. parzialm. aggiorn.]