RAVAZZUOLO s.m.

0.1 ravazzuoli; f: rapazoli.

0.2 Da rapa.

0.3 F Libro della cocina, XIV (tosc.): 1; Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Cima di rapa.

0.8 Giulio Vaccaro 17.04.2012.

1 Cima di rapa.

[1] Gl F Libro della cocina, XIV (tosc.): Togli cimole di cauli, che si dice rapazoli, ovvero cimole di rape tenere... || Faccioli, Arte della cucina, vol. I, p. 23.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 72, pag. 159.11: Voi siete molto golosi; e' non vi basta magnare le pastinache fritte, ché voi le mettete ancora nell' agliata cotta; e quando mangiate li ravazzuoli, non vi basta quando hanno bollito nel pignatto, mangiarli con quel buglione...

[u.r. 29.12.2020]