POLISENO agg.

0.1 poliseno.

0.2 Lat. tardo polysemus (DEI s.v. polisemo); con m>n per avvicinamento a senso.

0.3 Boccaccio, Esposizioni, 1373-74: 1.

0.4 Att. solo in Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

0.7 1 [Ret.] Secondo le teorie esegetiche medievali, testo che offre diverse possibilità di interpretazione oltre quella letterale, polisemico.

0.8 Zeno Verlato 30.04.2012.

1 [Ret.] Secondo le teorie esegetiche medievali, testo che offre diverse possibilità di interpretazione oltre quella letterale, polisemico.

[1] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 18, pag. 57.22: Fu adunque il nostro poeta, sì come gli altri poeti sono, nasconditore, come si vede, di così cara gioia, come è la catolica verità, sotto la volgare corteccia del suo poema. Per la qual cosa si può meritamente dire questo libro essere poliseno, cioè di più sensi.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 21, pag. 58.10: e perciò dissi questo libro esser poliseno, per ciò che tutti questi sensi, da chi tritamente volesse guardare, gli si potrebbono in assai parti dare.