PULCINO s.m.

0.1 polcini, polcino, ponçini, pucini, pulcine, pulcini, pulcino, pulzini.

0.2 Lat. tardo pullicenus (DELI 2 s.v. pulcino).

0.3 Doc. mug., XIII m.: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. mug., XIII m.; Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Prov. pseudoiacop. Aggiunte, XIV pm. (umbr.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.5 Locuz. e fras. fare come il pulcino nella stoppa 1.

0.7 1 [Zool.] Piccolo della gallina, dalla fase neonatale sino a quando è indipendente dalle cure della chioccia. 2 Piccolo di uccello non svezzato.

0.8 Zeno Verlato 30.04.2012.

1 [Zool.] Piccolo della gallina, dalla fase neonatale sino a quando è indipendente dalle cure della chioccia.

[1] Doc. mug., XIII m., pag. 191.22: un paio di galline (e) un polcino di state, l'altr'anno una gallina (e) un paio di polcini...

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 40, pag. 145.7: E quando il verno passa, e 'l signore vuole pulcini, egli dee insegnare alla sua famiglia quando debbiano porre l'uova [[scil.: sotto le galline per la cova]]...

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 121, pag. 406.35: La gallina perché non ha paura dell'oca, e del paone, e ha paura dello sparviere, ch'ella non conosce, ed è assai minore? I pulcini perché hanno paura della donnola, e non del cane?

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 28, pag. 34.28: Il primo dì dà a' pulcini farina d'orzo sparso con vino, e poi polta cotta con vino, e raffreddata.

[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 290, pag. 63: Feceste vui la sconficta, che foste dece pucini?

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 55, vol. 1, pag. 101.22: In cotale mattina [[...]] ci è debitore il vescovo di Faenza di mandare una gallina con dodici pulcini di pasta, e con carne cotta...

[8] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 8, pag. 241.1: Il pulcino, la quaglia, la starna, come escono dell' uovo, pongono il becco in terra...

[9] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 284, pag. 305.12: Fo opiniom de alguni che chi spande el sugo so [[scil.: della ruta]] sovra li ponçini, no li magna un anemale che se chiama tihemus.

[10] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 52, pag. 40.1: Quando la galina à li pulcini con seco, e lla golpe viene per prenderli, certamente la gallina potrebbe mucciare, s'ella volesse abbandonare li suoi pulzini.

[11] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1586.2: Ne la parrocchia Legense una troia partorìo un porcello, ch'avea faccia d'uomo; e 'l pulcino de la gallina nacque di quattro maniere.

[12] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 147, pag. 339.15: che maladetta sia la ricchezza che tu hai, quando tu ti conduci a tanta miseria! volevi tu covar l' uova, come le galline quando nascono i pulcini?

- Fras. Fare come il pulcino nella stoppa: comportarsi in modo impacciato, inappropriato.

[13] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 76, pag. 87.29: Sono molti homini a questa supradicta similitudine presi et impediti da loro medesemi [[...]], sì como fa lu polcino en ella stuppa, che tragendo l'uno piede e traggendo l'altro, lui medesmo s'affoga entro.

- [Prov.].

[14] Prov. pseudoiacop. Aggiunte, XIV pm. (umbr.), 299, pag. 58: Et gallina con golpe né nibio con polcino / non entri in questïone...

- [Prov.].

[15] a Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.), pag. 126.12: Uno huomo vale tre huomini. Uno pulcino vale due pulcini.

2 Piccolo di uccello non svezzato.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 123.6: Socrate [[...]]. Avea sognato la notte che nel seno li volava un pulcino [[scil. di cigno]] di molto bianchissimo colore e con molto chiara boce, e del suo seno uscia cantando e volava in cielo.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 38, pag. 140.11: se l'uomo lega bene li suoi pulcini [[scil.: del rigogolo]] l'altro dì li truova isciolti, non sarebbono stati legati sì fortemente.

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 44, pag. 64.24: dunqua perciò si chiamano pernice, perch'elle perdeno; che l'una perde le vuova et l'altra li pulcini.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 29, pag. 237.20: e li loro figliuoli provavano, come fa l'aquila de li suoi pulcini; chè s'e' pulcini dell'aquila non guardassero fisso ne' raggi del sole, sì li gitta fuore del suo nido.

[5] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IX [Phars., IX, 890-949], pag. 183.24: l'uccello di Iove, quando àe tratti del caldo uovo gli ingnudi pulcini, volgegli al nascimento del sole...

[6] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 121.1, pag. 536: E quale il drago talora i pulcini / dell' aquila ne porta renitenti, / o fa la leonessa i leoncini / per tema degli aguati delle genti, / così faceva quel vibrando i crini, / forte strignendo Palemon co' denti...

[7] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 33, pag. 294.16: Et voglo che voi sappiate che tutti ucelli cacciatori sono di tre maniere. La prima maniera sono pulcini.

[8] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 365, pag. 379.11: Altri v'à che non covano i loro pulcini se non collo sguardare, e fanno due figliuoli maschi...

[9] Poes. an. tosc., XIV, pag. 54.10: Non si vuol esser chioccia, ma co' pulcini pennuti uscir del merlo, tenerlo in gabbia e udir cantare il merlo.

[10] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 37, Purif. Maria, vol. 1, pag. 319.9: Non disse pulcini di tortore, come pulcini di colombe, però che pulcini di colombe, come sono i pippioni, sempre si truovano.