MANICHÈO s.m./agg.

0.1 manacei, manicei, maniceo, manichei, manicheo.

0.2 Lat. tardo manichaeus (DELI 2 s.v. manicheo).

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Relig.] Seguace di un'eresia che concepisce la realtà come lotta perenne fra i due principi opposti del bene e del male.

0.8 Elisa Guadagnini 02.05.2012.

1 [Relig.] Seguace di un'eresia che concepisce la realtà come lotta perenne fra i due principi opposti del bene e del male.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 196.27: Agustin, conzò fosse che 'l fosse manicheo, el se convertì a la fé.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 55, pag. 281.11: molti [[...]] per la tenebre del lume del loro intendimento ci accecaro, e caddero in resìa. Questi sono i manicei, e di questo errore sono nati poi quasi tutti gli altri errori...

[3] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 5.23, pag. 56: Qui vide sepeliti li Arriani, / Epycuri, Cherinti et Manichei / et con Fotino li Sabelliani, / e tutti quei che contra fidem Dei / muovon guerra con falsa opinione / seguitando li falsi pharisei.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), app, proemio c. 10, pag. 597.10: lo secondo errore fu quello de' Manicei, che poneano due principi, cioè due Idij, l'uno creatore di tutto bene, l'altro creatore di tutto male...

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 19, vol. 1, pag. 149.27: Stolti dunque sono, e mendacissimi questi eretici Manichei, che pongono, o credono, che alcuna cosa sia ria, e da principio rio.

- Agg.

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 119, S. Agostino, vol. 3, pag. 1051.1: tolse via e cacciò Fortunato, prete maniceo, e altri eretici...

[u.r. 08.10.2014]