NAPELLO s.m.

0.1 mapello, napello, nappello.

0.2 Da napo (DEI s.v. napello).

0.3 Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.); a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.).

In testi sett.: Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Bot.] Pianta velenosa della famiglia delle ranunculacee (Aconitum napellus); lo stesso che aconito. Meton. Veleno che si estrae da tale pianta.

0.8 Elisa Guadagnini 02.05.2012.

1 [Bot.] Pianta velenosa della famiglia delle ranunculacee (Aconitum napellus); lo stesso che aconito. Meton. Veleno che si estrae da tale pianta.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 30, pag. 847: tra loro vene un foco sì fello, / un tosego forte de mapello, / che sete setemane durò 'l zambello / d'ambe le parte.

[2] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 56.1: uccidono per grandissima contrarietà, che tutta loro natura àe co la natura humana, siccome il nappello et fiele di leopardo...

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 180, pag. 185.26: altra vertù del moscho, che lo vale meraveiosamentre contra li veneni, e maximamentre contra el napello.

[4] Gl a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 83, vol. 2, pag. 304.22: Il Nappello è Navon marino, che cresce nel lito del mare, ed è velen pessimo e mortale...

[u.r. 08.10.2014]