PONTÉFICE s.m.

1 [Nell'antica Roma:] membro di un collegio elettivo di carattere sacerdotale che presiedeva alla conservazione e all'interpretazione delle tradizioni e delle consuetudini relative alla religione e alla legge.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 8, pag. 566.31: Et ne la parte de fore fo templum Veste et Cesaris, et kello fo la sede de li pontifici paganorum...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 5 rubr., pag. 8.11: Cesare, indignatone, fa diversi provvedimenti in odio al senato.- Si adopera ad essere eletto pontefice.- È fatto pretore.

[3] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 53, pag. 32.25: la ragione civile fu tenuta celata tra ' sagramenti per molte centinaia d'anni e non la sapeano se non gli pontefici, la quale manifestoe poi Gneo Flavio...

[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 20, pag. 99.20: Nel tempo antico tutti e pontefici studiavano l' arte de lo 'ndivinare, e quasi niuno grande fatto si prendeva senza consiglio d' indivino.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 14.1: vulendu fari una cella insembla a la Virtuti et a l'Unuri, fu impedicatu a chò fari da lu collegiu di li Pontifici...

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 266.21: Tale se vestìo a muodo de pontefice, tale a muodo de senatore, chi de consolo.

- Locuz. nom. Pontefice grandissimo, pontefice massimo, sommo pontefice: chi presiedeva il relativo collegio.

[7] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 109.23: E Ccoclea filia de uno pontifice de Campitolgio...

[8] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 9, pag. 291.11: Publio Licinio Crasso consolo, e grandissimo pontifice... || Cfr. Orosio, Hist., V, 10, 1: «pontifex maximus».

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 84.24: Lu quali lu populu tantu per l'altri soy virtuti commu eciandeu pir quistu factu plù vulunteri lu fici et consulu et censuri et pontificimaximu. || Cfr. Val. Max., VI, 5, 5: «pontificem maximum».

[10] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 45.7: E Metello pontefice grandissimo, con ciò fosse cosa che Postumio consolo, ch' era prete di Marte, volesse andare in Africa a fare guerra, imponendoli pena chè non si partisse da' sacrificii, non lo lasciò uscir di Roma... || Cfr. Val. Max., I, 1, 2: «pontifex maximus».

[11] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 12, pag. 214.11: quello valentissimo uomo Publio Iscipione grandissimo ponteficie che egli solo uccise Tiberio Glacco...

2 [Eccles.] Il capo di una comunità cristiana in un det. territorio. [In partic.:] vescovo.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): e all tempo di Gostantino santo si fece ragunamento di tutti i Pontefici, de' Cristiani là entro in Grezia... || Manni, p. 279.

[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 19, pag. 104.5: questo fiume in killu tempu crischìu tantu, ki vinne pir fine alla ecclesia de Sanctu Zenoni confessori e pontifiche.

[3] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 19, pag. 111.1: s. Jacopo, lo quale era Vescovo in Gerusalem; e volendo al tutto conchiudere la verità della detta quistione, sì aringò come Prelato e Pontefice di tutti...

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 22, pag. 103.17: et illi inpetraru per la Ecclesia chi Missina fussi archiepiscopatu, et fu translatata la Ecclesia di Trayna ad Missina. Pensu eu, frati Simuni, chi chista translationi non fuy fatta sencza grandi causa; oy alcunu grandi delittu fu commissu in la persuna di lu Pontifici per li Traynisi, undi per rasuni foru privati di la sedia catredali di in tuttu et per tuttu, chì non rimasi nì archiepiscopatu, nì episcopatu, si non archidiaconatu sulamenti.

[5] Gl Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 148, vol. 1, pag. 313.13: Come detto ànno, cosìe ogni pontefice, sacerdote loro cioè, battezzano nel fiume.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 17, pag. 97.28: Piace ad Isidoro, cristiano e santissimo uomo e pontefice, nel libro Delle etimologie...

2.1 [Eccles.] [In partic.:] il vescovo di Roma; papa. Locuz. nom. Sommo pontefice.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 5, pag. 191.32: morìo lo summo pontifice de li sacerdoti de li cristiani, lo quale era chiamato papa.

[2] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 203.12: Come si scrive a messer lo papa per tutti signori e altri. 'Al santissimo in Cristo padre e signore domino N., per la grazia di Dio de la sancta romana e universale ecclesia sommo pontifice, P.'...

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 194.7: ma intro quella deponuda la mensa, solo el Sommo Pontifico celebra, la qual ven deponuda in Cena Domini, zoè del Segnor, la Zuoba Santa, e no ven reponuda se non al Sabbato Santo driedo el batismo.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4 rubr., vol. 1, pag. 41.3: Chi incominciano le legi de l'imperadore Frederigo, fatte contra li pattarini, et confermate per missere Chimento, sommo pontefice.

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 85-96, pag. 413, col. 1.2: Filipo re de França a ti, Bonifacio, ch'èi in logo del summo pontifice salute poche, o ver neguna.

[6] Stat. fior., 1335, Prologo, pag. 4.14: del santissimo padre et signore messere Benedetto papa duodecimo sommo pontifice, et de' suoi successori...

[7] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 155, par. 3, vol. 2, pag. 553.3: E che per lo comuno de Peroscia al sommo pontefece e a tutte gl cardenagle amice e protettore del comuno de Peroscia se notifiche per lettere e per cotale scendeco overo scendeche...

[8] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 133, pag. 514.2: papa Dionido, cioè il pontefico di Roma che sedea a quel tempo, e fu degli XLVIII dopo a san Pietro...

[9] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 219.24: Et fo coronato nella basilica de sancto Petro de Roma da Honorio III summo pontefece.

2.1.1 [Rif. a Cristo]. || Cfr. Eb., 9.11: «Christus autem adsistens pontifex futurorum bonorum».

[1] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 1, pag. 86.4: La q(ua)l cosa è veduta i(n) del nome di (Cristo) ch'è adivenuto, ché i(n) dela vecchia legge no(n) s'ungea se no(n) li p(re)yti et li rey (et) li p(ro)feta erano unti, di quello che noi siamo <decti> (cristiani) di (Cristo) et noi siamo chiamati lingnagio di po(n)tifice reale.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 571.12: e poi sarai meco sanza fine cittadino della santa cittade di Jerusalem, nella quale Cristo è santo pontefice, o vuogli dire cittadino di quella etterna Roma, cioè Paradiso, dove Cristo è papa.

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 16, pag. 73.1: dobbiamo considerare le tentazioni di Cristo; perocchè, come dice s. Paolo, noi non abbiamo pontefice che non possa aver compassione alle nostre tentazioni...

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 23, pag. 112.27: [13] Onde como dixe san Polo lo nostro vraxo pontifice, vescoho de gle annime e prevee in eterno, offerto ch'el ave quell'ostia del so' corpo su l'altar del legno de la sancta croxe...

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 1, par. 1, vol. 1, pag. 65.11: per lu sacrificiu di la sua santa cruchi si volci mustrari Deu pontifichi, perdunaturi di tucti li peccata...

[6] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 206.1, pag. 245: Lo primo papa e pontefice nostro / fu il figliuolo de la Vergine, Cristo, / stando anni trentatre in questo chiostro.

- Locuz. nom. Sommo pontefice.

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 177, Consacraz. chiesa, vol. 3, pag. 1610.23: Primieramente il sommo Pontefice, cioè Cristo, trovando serrato l'uscio del cuore nostro, attornialo tre volte...

- [Rif. ad Abele, prob. come mero titolo onorifico].

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 3, par. 1, vol. 1, pag. 75.8: Item, comu Abel fu virgini, martiru et pontifichi, cussì Iesu Cristu fu et esti capu di li virgini, curuna di li martiri et pontifichi in eternum, secundum ordinem Melchisedech.

3 Estens. Massimo sacerdote presso gli ebrei. Locuz. nom. Sommo pontefice.

[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 23, pag. 177.21: Caifas si considera; il quale, essendo sommo pontefice...

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 615.20: Pensa bene, come fu preso, legato, presentato al pontefice, a Pilato, ad Erode...

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 19, pag. 96.23: Questo Giason fu al tempo anticho uno sommo e saputo pontefice, e visse nel tempo che' Macchabei regnavano nel paese...

[4] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 11, pag. 82.1: E così Saul Re, temendo che per certa sua inobbedienzia Samuel Pontefice nol privasse del reame...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 108.37: la chà de Cayfas, gl'interrogacion, gl'insidie del pontifice...

[6] Passione genovese, c. 1353, pag. 33.35: Quando lo pontifficho Anna ave visto Cristo, che li Zué aveyvam preyso, sì se llo fé menar davanti e sì lo incomenzà a demandar...

[7] Gl Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 21, vol. 1, pag. 553.17: [10] Lo pontefice, cioè lo sacerdote grande infra' suoi fratelli, al quale è istato unto il capo, e le mani sue sono istate consecrate, e vestito delle sue veste sante, lo capo suo non si discoprirà, e le vestimenta non isquarcerà.

4 Estens. Altissimo dignitario addetto al culto.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 5, S. Tommaso ap., vol. 1, pag. 79.11: Allora tutt' i pontefici e sacerdoti del tempio missero una grande mugghiata come tori.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 62, S. Filippo, vol. 2, pag. 569.12: Allora subitamente uscìo disotto la base uno grande dragone, lo quale uccise il figliuolo del pontefice che apparecchiava il fuoco al sacrificio...

[u.r. 12.12.2017]