POVOLARO s.m.

0.1 povolaro.

0.2 Lat. populus 'pioppo' con l'aggiunta del suff. ‑aro (per analogia con i nomi di albero in ‑aro).

0.3 Serapiom volg., p. 1390 (padov.): 1.

0.4 Att. solo in Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Locuz. e fras. povolaro romano 1.1.

0.7 1 [Bot.] Pianta di alto fusto ampiamente diffusa, dalla chioma affusolata e dalla corteccia tenera e grigiastra (Populus nigra); pioppo. 1.1 [Bot.] Povolaro romano: varietà di pioppo della quale si riteneva che fornisse l'ambra gialla.

0.8 Diego Dotto 02.05.2012.

1 [Bot.] Pianta di alto fusto ampiamente diffusa, dalla chioma affusolata e dalla corteccia tenera e grigiastra (Populus nigra); pioppo.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 30 rubr., pag. 34.27: Del povolaro arbore.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 30, pag. 34.28: Galieno dixe che la cumplexion del povolaro è cumposita de substancia aquea tivia e de substancia terrea sotile.

1.1 [Bot.] Povolaro romano: varietà di pioppo della quale si riteneva che fornisse l'ambra gialla. || Cfr. Ineichen, Serapiom, vol. II, pp. 91-92 e 184.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 30, pag. 35.5: Alguni dixe che quando la scorça del povolaro romam o de uno altro povolaro se taia menù e po [fi] semenà in lo loàme tuto quel anno, ge nasse fungi apti a magnare e boni.

[u.r. 28.05.2018]