POPPA (1) s.f.

0.1 popa, poppa, poppe, puppa, puppe; a: pope.

0.2 Lat. volg. *puppa (DELI 2 s.v. poppa 1).

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Doc. fior., 1272-78; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.).

0.5 Locuz. e fras. da poppa 1.2; dare la poppa 1.1; dare le poppe 1.1; dare poppa 1.1; di poppa 1.2; volgersi sulla poppa destra 1.3; volgersi sulla poppa manca 1.3.

0.7 1 [Anat.] Lo stesso che mammella. 1.1 Locuz. verb. Dare (la)poppa, le poppe: allattare. 1.2 [Detto di un fanciullo:] locuz. agg. Da, di poppa: lattante. 1.3 Fras. Volgersi sulla poppa destra: voltarsi verso destra. 1.4 Estens. Petto. 1.5 Nutrimento. [In contesto fig.:] fonte, sorgente.

0.8 Sara Ravani 02.05.2012.

1 [Anat.] Lo stesso che mammella.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 209.16: E questi sì posò la gota sua in sul petto de la madre e abracciandola sì come sua madre, per buono amore, dolcemente si dormìo tra le poppe de la madre infino a la mattina.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 19, pag. 174.7: E in quella battaglia fedito sotto la poppa d' una saetta, ginocchione tanto combatteo, che uccise colui, che fedito lo avea.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 69, pag. 307.14: e poi si pose quello serpente alla poppa manca per me' el cuore.

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 99, pag. 325.17: In questo modo acconciam noi i fanciulli piccolini, quand'egli piangono, e diam loro la poppa a sugare.

[5] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 23.23: "Quisti sono, dice la Sibilia, quilly che a morte piczolicty sono tracty da le loro poppe et da le loro care matre.

[6] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 450.19: Ancora si maraviglia della latitudine del suo petto e della equalità distesa nel piano di quelle due poppe admodo di due pomi surgenti dalla natura dell'arie...

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 300.26: e la Madre mostra al Figliuolo il petto, e le poppe, onde latte gli diede...

[8] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 185.2: E ite contra l'e[n]fiançione delle pope ponvi malva overo latuga peste con olio caldo.

[9] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 165.6, pag. 350: Ecco 'l tempo che vene: / beati ' ventri che non generaro, / tanto sarete d'amarezza piene! / Beate le poppe che non lattaro!

- [Rif. a un animale].

[10] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 3, pag. 227.12: Ma fuggite, perochè dentro Polifemo chiude le lanose pecore e le loro poppe mugne...

[11] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 23, vol. 2, pag. 402.24: e al fico ch'è chiamato Ruminale furo fatte le imagini de' fanciulli Romolo e Remo, che furo fondatori di Roma, sotto le poppe della lupa...

[12] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 49, pag. 89.21: In queste così fatte contrade nutricò la sua figliuola con latte ferino, mungendole in bocca le poppe delle cavalle salvatiche.

[13] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 139, pag. 49.22: e, lanciatola e poi notando seguitola, e dall'altra parte trovata senza alcuna lesione la figliuola, andatosene con essa in certe selve vicine, allevò questa sua figliuola alle poppe d'una cavalla.

- [Rif. a una statua].

[14] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 38.86, pag. 168: Bruna era e nera; e poi che somigliasse / foco pareva l'altra e dalla poppa / d'acqua gittava; e la terza sopr'a sè / rampollava ancor, bianca ma non troppa.

- [In similitudine].

[15] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 7, cap. 7, pag. 209.3: Ma quando lo sciame esce, e pende in alcuna fronda così in sè rappacificato, se egli pende a modo d'una poppa, sappi che tra loro è solamente un re: ma se pendendo si divide quasi in due poppe, o in più, tanti re, e signori hanno, quante poppe fanno...

1.1 Locuz. verb. Dare (la)poppa, le poppe: allattare.

[1] Doc. fior., 1272-78, pag. 445.29: i quali denari si diedero a monna Decha isspeçatamente, che ne paghò la Lagia sua balia p(er) due anni che diede popa a Donato...

[2] Doc. fior., 1277-96, pag. 457.20: MCCLXXXVJ. Tornoie la Mandina a dar poppa a Franciesschino quando li venne la febre in mezzo giennaio...

[3] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 76.10: così fate voi, Inperadore, che anche somigliate il fanciullo quando e' piagnie e fa duolo; tantosto che la balia gli dà la poppa, sta cheto e in pacie...

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 166.12: e se tu hai alcuna serocchia, quella ee avventurata, e la balia che ti diede le poppe.

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 220.22: quando andava a lui gli dava la poppa ed elli afamato poppava...

[6] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 23, 112-126, pag. 641.15: cioè poi che àe beuto la puppa, come addiviene spesse volte che la madre dà la puppa al fanciullo che sta nella culla...

[7] Poes. an. tosc. or., XIV, [39].14, pag. 75: «Madre, si tu me 'l vo' dare, / in braccio me lo vò portare / i 'l saprò ben imboccare / la mi' poppa li daria».

[8] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 182.23: Quando la mia madre mi dava la popa, acciò che io non vedessi tanti mali mi doveva tagliare lo capo.

- [Rif. a un animale].

[9] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 282.1: Ma né 'l rosso cinghiare è sì crudele in mezzo l'ira, infino ch'elli si volge colla sannuta bocca alli cacciatori cani, né la leonessa, quando ella dae le poppe alli suoi lat[t]anti figliuoli...

[10] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 122.15: O perfido, nè la madre tua è Dea, nè Dardano è adiutore della schiatta tua; ma generotti di dure pietre l'aspro Caucaso, e i tigri d'Ircania ti diero la poppa.

1.2 [Detto di un fanciullo:] locuz. agg. Da, di poppa: lattante.

[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 407.14: Altre sono, che si vestono di cilizio, e di cocolle fatte a studio, e sconce, e smodate, sicchè pare, che vogliano tornare all' età infantile, non vestendosi, ma inviluppandosi, come si fa de' fanciulli da poppa.

[2] A. Pucci, Noie, a. 1388 (fior.), 300, pag. 21: A noia m' è chi fa ne' bichier supa, / o in dì di digiun mangia palese / più voltte il dì come fanciul da popa.

[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 11, vol. 6, pag. 426.8: [8] E il fanciullo della poppa si diletterà di porre la mano sopra la tana dell' aspide...

1.3 Fras. Volgersi sulla poppa destra: voltarsi verso destra.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.97, vol. 1, pag. 201: Chirón si volse in su la destra poppa, / e disse a Nesso: «Torna, e sì li guida, / e fa cansar s'altra schiera v'intoppa».

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2, ott. 82.5, pag. 64: né si mostrò selvaggia né alpestra / verso di Troiol che la riguardava, / ma tutta volta in su la poppa destra, / onestamente verso lui mirava.

- Fras. Volgersi sulla poppa manca: voltarsi verso sinistra.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 18.2, pag. 333: A quello omè la giovinetta bella / si volse destra in su la poppa manca...

1.4 Estens. Petto.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.27, vol. 1, pag. 112: Qui vid' i' gente più ch'altrove troppa, / e d'una parte e d'altra, con grand' urli, / voltando pesi per forza di poppa.

[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 7, pag. 184.6: Qui D. dice como esso vidde quivi gente etc., da l'una parte e da l'altra de la dicta laca, la qual andava l'una contra l'altra Voltando pesi per forza di poppa, idest de pecto, però che «poppa» si è a dir 'mamilla'.

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 16-35, pag. 205.3: Voltavan pesi per forza di poppa; cioè della poppola che è nel petto, sì che vuol dire che con la forza del petto voltavano gravissimi pesi.

1.5 Nutrimento. [In contesto fig.:] fonte, sorgente.

[1] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 190, pag. 877.28: Sono le ric[c]hezze poppe de l'ozio e l'ozio è alimento d'amore.