POPPARE v.

0.1 poppa, poppa',poppando, poppano, poppante, poppar, poppare, poppasse, poppasti, poppata, poppava, poppavano, popperanno, poppino, poppòe,puppando.

0.2 Da poppa 1.

0.3 Jacomo Tolomei, Le favole, a. 1290 (sen.>trevis.): 2.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. pis., XIII ex. (3); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

0.7 1 Succhiare il latte dal seno (gen. quello materno). 1.1 Depauperare di sostanze nutritive (la terra). 2 Estens. Lo stesso che succhiare (in metafora oscena). 2.1 Spremere energie, ridurre in uno stato di estrema prostrazione.

0.8 Sara Ravani 02.05.2012.

1 Succhiare il latte dal seno (gen. quello materno).

[1] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 101, pag. 1351: «Se 'l fanciul nostro andasse notricando, / del suo latte puppando, / di questa bella e humile creatura, / ché della sua natura / participasse, contento saria».

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 4, pag. 137.6: E prendevano le bestie femine e le poppavano, tanto che sangue non vi rimanea.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 184, vol. 2, pag. 748.21: e nacquono vivi e non morti, come dicono gli autori ne' libri della natura delle bestie, e noi ne rendiamo testimonianza, che con più altri cittadini gli vidi nascere, e incontanente andare e poppare la leonessa...

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 13, pag. 283.20: E prima che eschino, poppino gli agnelli, e poi anche a vespero quando reggiono.

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 220.22: Leggessi ch'essendo uno condannato a morte e dato al soprastante che 'l facesse morire di fame nella pregione, una sua figliuola il vicitava, e non possendogli portare alcuna cosa [[...]] gli dava la poppa ed elli afamato poppava...

[6] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 111, vol. 1, pag. 469.18: la faccia era tutta piana sanza bocca, avea uno foro per lo quale messo lo zezzolo della poppa traeva i· latte, e poppava...

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 6, pag. 111.14: Li quali, non rifiutando il servigio, così lei poppavano come la madre avrebber fatto...

[8] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 59, pag. 241.22: Beato il ventre che ti portò e beate le mammelle che tu poppasti.

[9] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Niccolò, pag. 106.1: 'l mercoledì e 'l venerdì non poppava, e non prendea latte se none una volta per dì in segno di digiuno e di santità.

[10] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 30, pag. 689.25: Dicie l'altore ch'egli fecie simile a uno fanciullo che poppa, quand'egli àe dormito più che per dovere, e destandosi dal sonno, subitamente ciercha e ricorre alla poppa e a· latte.

- [In contesto fig., con rif. all'affidarsi di qno alla Madonna come ad una madre].

[11] Giannozzo Sacchetti (ed. Corsi), a. 1379 (fior.), VIII.43, pag. 394: vola dunque tostano, / al mio dolor ripara, / la via del cielo impara; / priega del mar la stella: / chi poppa sua mamella / non gli fia dinegato.

1.1 Depauperare di sostanze nutritive (la terra).

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 105, pag. 433.10: questa dalle selve, dall'erbe e dalle semente continue è poppata, sugata e munta...

2 Estens. Lo stesso che succhiare (in metafora oscena).

[1] Jacomo Tolomei, Le favole, a. 1290 (sen.>trevis.), 1.11, pag. 299: Ser Lici è orco e mangia li garzone, / e 'l Muscia strega, ch'è fatto, d'om, gatta, / e va di notte e poppa le persone.

2.1 Spremere energie, ridurre in uno stato di estrema prostrazione.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 388.5, pag. 237: Meravegla [ò] che 'l spirto non schioppa / e che l'alma non fuçe per gran guay, / ch'ora covegno trar maçor che may, / tanto ira snoda el sospir che s'engroppa, / sentendo Morte che tutto me poppa, / for che quel cor che a madonna donay...