PÒLIPO s.m.

0.1 polip, polipo.

0.2 Lat. polypus (DELI 2 s.v. polipo).

0.3 Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Locuz. e fras. pesce polipo 1.1.

0.6 N Gli ess. del Libro delle mascalcie e del Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (3), passati a TB, sono prob. falsi del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76; 93-94.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Zool.] Animale marino (Octopus vulgaris) con corpo a forma di sacco, dalla cui strozzatura si originano otto tentacoli prensili. 1.1 [Zool.] Locuz. nom. Pesce polipo. 2 [Med.] Escrescenza carnosa, talvolta dotata di peduncoli, che si forma all'interno delle narici.

0.8 Zeno Verlato 03.05.2012.

1 Zool.] Animale marino (Octopus vulgaris) con corpo a forma di sacco, dalla cui strozzatura si originano otto tentacoli prensili.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 24.43, pag. 405: Poi del polipo e del cameleonta / m'aperse, come l'uno nasce in mare, / in terra l'altro...

1.1 [Zool.] Locuz. nom. Pesce polipo.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), Suppl. L. 4, vol. 4, pag. 4.8: e sì come lo pesce polipo tiene lo preso nemico sotto l'acque...

2 [Med.] Escrescenza carnosa, talvolta dotata di peduncoli, che si forma all'interno delle narici.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 35.18: Capitol del polip del naso.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 235, pag. 248.25: E chi la mesea [[scil.: l'assa]] cum verderamo e cum viriolo romano e meterla in lo naxo, la remuove la carne sup(er)flua che se genera in lo naxo, la quale ven chiamà polipo.

[3] f Libro delle mascalcie: Se il polipo vien per le nari. || Crusca (3) s.v. polipo.

[4] f Libro della cura delle malattie: Nel mezzo di Dicembre farai cotale medicina al polipo del naso. || Crusca (3) s.v. polipo.

[u.r. 07.10.2019]