PURPUREO agg./s.m.

0.1 porporee, porporeo, porpurea, porpureo, purporee, purpurea, purpuree, purpurei, purpureo.

0.2 Lat. purpureus (DEI s.v. purpureo).

0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; San Brendano pis., XIII/XIV; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.).

0.7 1 Che è o diviene del colore rosso violaceo tipico del pigmento per tessuti estratto da alcuni molluschi marini (in partic. da Murex brandaris). 1.1 [Rif. al colore del vino rosso, in contesto fig.]. 1.2 [Rif. a un tessuto:] intinto nella porpora. [Rif. a un indumento:] fatto di tessuto intinto nella porpora. 2 Sost. Il colore rosso violaceo.

0.8 Zeno Verlato 03.05.2012.

1 Che è o diviene del colore rosso violaceo tipico del pigmento per tessuti estratto da alcuni molluschi marini (in partic. da Murex brandaris).

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 39 parr. 1-7, pag. 153.16: e spesso avvenia che per lo lungo continuare del pianto, dintorno loro [[scil.: agli occhi]] si facea uno colore purpureo, lo quale suole apparire per alcuno martirio che altri riceva.

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 65.11: Così finito 'l sacrificio, due dela torma dei giovani portavano uno cuofino pieno di fructo chiamato "scalte" porporee...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 62, pag. 341.17: Piangendo allora la reina, con lui, al quale niuno colore era nel viso rimaso, e i cui occhi aveano per lo molto piangere intorno a sé un purpureo giro...

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 534.7: La [[scil.: donna]] pallida tochi li suo' corpi cum le purpuree verghe... || Cfr. Ov., Ars am., [III], [269]: «Pallida purpureis spargat sua corpora virgis». Si tratta di bastoncini cosmetici di talco ammorbidito con un olio, in cui è mescolata una sostanza colorante tra il rosso e il violetto (forse l'estratto di fiori di cartamo).

[5] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Mortis, 84, pag. 239: U' son gli honori? / E le gemme, e gli sceptri e le corone, / E le mitre e li purpurei colori?

[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 285, pag. 305.31: Molte segondo Dyascorides, se truova spetie de cassia lignea. E nasce i(n) le terre de li Arabi [[...]]. E fa un stipite grosso e grieve e le foie simile a quelle de lo yreos, negre over purporee.

- [Rif. al colore del cielo].

[7] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 28-39, pag. 598, col. 1.3: la luxe delle sante alme s'ascurò, et exemplifica ch'era simele a 'quel colore' purpureo che in oriente o vero in occidente apare quando le nuvele èno tanto spesse che li radii solari non li possano penetrare.

[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 205.20: Qui il cielo più largo veste i campi di lume purpureo; e propie e convenienti stelle cognoscono il suo propio sole.

1.1 [Rif. al colore del vino rosso, in contesto fig.].

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 298.26: Eurialo [[...]] sì gli ascose tutua la spada nel petto [[...]]. Egli vome l'anima purpurea, e mista con sangue, e morendo gitta per bocca i vini.

1.2 [Rif. a un tessuto:] intinto nella porpora. [Rif. a un indumento:] fatto di tessuto intinto nella porpora.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 352.4, pag. 219: Bellissima donna savia et honesta, / d'orgoio parte e parte d'amor tinta, / corona d'oro avea e spada cinta, / la virga en mano cum purpurea vesta.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 570.5: però dice, mutata stola di candida in purpurea.

[3] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 2.29, pag. 17: E poi, come a lei piacque, uscite fori / si rivestir di purpurea veste, / inghirlandate d'uliv' e di fiori.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 188.15: Parte di loro [[...]] lavano e ungono il corpo di Miseno [[...]]. Poi ripongono il corpo in uno letto, e disopra pongono vestimenta purpurea...

[5] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 32.9, pag. 577: tal fa costui de quel porpureo drappo, / che tutto intier fra le soi bracce él porta, / guardando intorno ch' alcun no i dia grappo...

[6] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 30, terz. 23, vol. 2, pag. 69: Nel detto tempo un prestator Giudeo, / ch'era in Parigi, ad una donna avea / prestato sopra un vestir porporeo...

[7] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 4, pag. 197.4: [[gli ambasciatori]] portarono al re una toga, e una tunica purpurea e una sella d' avorio e una patera d' oro fatta di cinque pondi.

2 Sost. Il colore rosso violaceo.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 20, pag. 385.5: Lo perso è uno colore misto di purpureo e di nero, ma vince lo nero, e da lui si dinomina...