MIRMILLONE s.m.

0.1 mirmiliuni, mirmillone; f: mirmilione, murmulione, mormiglione.

0.2 Lat. mirmillo.

0.3 f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.): 1; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.); Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

La forma mirmillione in Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 84.1 e 8 è una congettura editoriale: i manoscritti indicati in apparato leggono infatti mormoglione e movmoglione. Per le altre lezioni della red. V1, cfr. [10] e [11].

Doc. esaustiva.

0.7 1 Gladiatore con armamento pesante, caratterizzato da uno scudo rettangolare, un gladio, un'armatura di foggia gallica e un elmo (decorato con figure marine).

0.8 Giulio Vaccaro 03.05.2012.

1 Gladiatore con armamento pesante, caratterizzato da uno scudo rettangolare, un gladio, un'armatura di foggia gallica e un elmo (decorato con figure marine).

[1] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. I, cap. 5, pag. 13v.31: Poi adivenne che nel prossimo luogo a quello ove egl'avea dormito, l'uccellatore fu menato dentro col mirmilione... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. I, cap. 5, pag. 14r.3: l'uccellatore, in quel luogo istretto il murmulione e [gettato in terra], mentre ch'elli si sforzava di fedir colui che giacea, col coltello passato Arterio ucise. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 35.18: a la perfini acadiu que a lu locu proximu a quillu cavaleri Ateriu lu retiariu fu introductu a lu campu cu mirmiliuni.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 35.23: ca lu reciariu cachau mirmiliuni a lu locu uvi stava Ateriu et gittaulu in terra...

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 84.1: nel prossimo luogo a quello là dov' elli era, lo Reziaro fu menato con uno chiamato Mirmillone...

[6] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 84.8: lo Reziaro in quello luogo, compreso e gittato in terra il Mirmillone, sforzandosi di fedire colui che giacea in terra, col coltello passando, Atterio uccise.

[7] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. I, cap. 5, pag. 18v.8: Poi adivenne che, a llato al luogo dove egli avea sognato, lo retiario fu menato col murmulione, la cui faccia, come quelli la vide, disse ch'egli sognò ch'egl'era morto da quello reziario e incontanente si volle partire. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[8] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. I, cap. 5, pag. 18v.11: però che il reziario, ristretto a quello luogo il murmulione e messolo in terra, infino ch'egli si sforza di fedire colui che giacea in terra, col coltello trapassato, Arterio uccise. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[9] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa k [I.7.8], pag. 18v.5: pare che «murmulione» e «retiario» non siano nomi propii, ma disegnino l'arme che 'l campione avea. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- [Per fraintendimento del dettato, inteso come antrop.]. || Cfr. anche es. [9].

[10] f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.), L. I, cap. 5, pag. 5v.41: Poi adivenne che nel prossimo luogo a quello ov'elli avea dormito, lo retiario fu menato [con uno] chiamato Mo[r]miglione, il cui viso veduto, Arterio disse che nel sogno [li parve] di quello retiario dovea essere morto e incontanente si volle indi partire. || DiVo; per l'ed. inclusa nel corpus, cfr. [5].

[11] f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.), L. I, cap. 5, pag. 5v.45: imperciò che lo retiario, in quello luogo compreso e gittato in terra il Mormiglione, isforzandosi di fedire colui che giacea in terra, col coltello passando Arterio uccise. || DiVo; per l'ed. inclusa nel corpus, cfr. [6].

[u.r. 08.10.2014]