POCHEZZA s.f.

0.1 pocheça, pochessa, pocheza, pochezza, pogezza, poghessa, poghezza.

0.2 Da poco.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

0.7 1 Scarsa quantità; ridotto numero. 1.1 [Detto della luce:] scarsa, debole intensità. 1.2 Ridotta dimensione nello spazio; piccolezza. 1.3 [Con rif. a qualità intellettuali o alla sfera morale, comportamentale].

0.8 Maria Fortunato 03.05.2012.

1 Scarsa quantità; ridotto numero.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 7, pag. 366.24: Nel quale luogo abbiendo in dispetto la pochezza appena di mezza legione, pensaro di predarli...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 9, pag. 143.24: Maravigliârsi, e Basilio si maravilliò molto, che era da l'altra parte de la riva, e non potea donare nullo soccorso per la forza del mare e per la pochezza di sua gente.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 22, cap. 3, par. 4, pag. 355.9: Questa è una potenzia de' malvagi costumi, che le malvagità de' pochi disconcino la innocenzia della moltitudine; conciossiacosaché per contrario la pochezza de' buoni per comunanza di virtude non possa scusare le malvagità di molti.

[4] Gl Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 5, pag. 63.7: Ratione raritatis, per ragione di pochessa, però che della cosa di che meno si trova più è cara.

1.1 [Detto della luce:] scarsa, debole intensità.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 15, pag. 219.7: e de la multitudine del suo lume (overo la radiosità, overo la clarità de la sua luce), overo la pochezza del suo lume (o la poca radiosità o la poca clarità de la sua luce), overo che tenga mezzo corpo luminoso...

1.2 Ridotta dimensione nello spazio; piccolezza.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 216, vol. 2, pag. 96.20: al tempo de la piuva li uomini non possano passare per la pocheza del detto ponte perciò che è troppo picciolo...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 22, proemio, pag. 484.22: nell' ottava e ultima parte riepiloga tutte le spere passate, e loro pochezza, e la piccolezza della terra.

1.3 [Con rif. a qualità intellettuali o alla sfera morale, comportamentale].

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 48, pag. 287.8: se defecto è stato in mie, no è stato per me volere, me per pocheça de senno e poco conoscimento chi è sta' in mie.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 127-139, pag. 430.28: instabilità e mutamento di consiglio ne le cose da uno essere ad uno altro, avaccianza di ritornamento, poghezza di vergogna, moltitudine di fatica e di molestia, peregrinazioni...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 652.10: Con grande fidanza sanza neuna pochezza d'animo, com'è scritto ne gli Atti de li Apostoli, quarto capitolo: "Riempiuti sono tutti di Spirito Santo, e cominciarono a parlare con fidanza la parola di Dio".